Anche noi di Fratelli d’Italia vogliamo commentare la recente nomina di Luigi Corvini alla amministrazione del Patrimonio Studi, e magari , se ci fosse consentito, dare in proposito qualche suggerimento agli amici di Forza Italia. Non abbiamo mai dubitato della forte fibra del consigliere Corvini, ne tanto meno delle sue doti di politico, ma riteniamo che il cumulo di 3 incarichi pubblici possa essere eccessivo anche per un uomo come lui, visto che ricopre già quelli di consigliere comunale e di consigliere provinciale. Incarichi di questo tipo richiedono, per svolgergli al meglio, tempo e energie a profusione. E’ necessario dedicarci ore e ore di lavoro, talvolta a discapito dei propri impegni professionali (anche se la legge consente di ricorrere a ferie o permessi). Non per niente, a nostro avviso, l’opposizione in sede di amministrazione comunale, è stata finora fin troppo latitante. Lo stesso Paolo Fava,ex candidato sindaco proprio per il PdL, ha commentato la nomina di Corvini in un modo tutt’altro che positivo. Ma è impossibile apprezzare l’ennesimo “conflitto di cariche”, in quanto anche il regolamento del consiglio provinciale vieta ai propri consiglieri di ricoprire ruoli dirigenziali in enti di diritto privato a controllo pubblico (art 11-12-13 del D.Lgs n. 39/2013). La nomina entrerebbe quindi in conflitto sia con il ruolo comunale che provinciale. Sicuri che sia stato una distrazione del consigliere Corvini, forse dovuta ai suoi già troppo numerosi impegni, lo invitiamo a rinunciare a qualcuno dei suoi incarichi, magari offrendo l’opportunità a qualche valido giovane presente in Forza Italia di distinguersi. In quanto a noi, di Fratelli d’Italia, abbiamo inserito nel nostro statuto il divieto dei doppi incarichi, proprio per la convinzione che chi assume incarichi pubblici li debba svolgere al cento per cento, senza essere distratto dalla ricerca di ulteriori guadagni o di mera visibilità.
GEORGES SAVIGNAC
portavoce Fratelli d’Italia
Circolo di Cento