Di Giuliano Monari
“La vera opposizione a Cento siamo noi”. Così il Portavoce di Cento George Savignac che lancia uno strale anche all’opposizione, quella istituzionale in consiglio comunale che, a dire di Savignac, “se c’è batta un colpo”! Dunque – afferma il Portavoce – “l’unica vera opposizione al sindaco Lodi siamo noi di Fratelli D’Italia”. Ma Savignac ne ha anche per il commissario Errani: “che faccia attenzione a come vengono spesi soldi a Cento” – è il messaggio che il Portavoce lancia al Presidente della Regione Emilia Romagna -. Ma non finisce qui, ce n’è anche per l’assessore alla Coltura-Sport, nonchè Presidente della Fondazione Teatro Borgatti Claudia Tassinari che – sempre secondo Savignac – “oltre alle dimissioni, dovrebbe presentare anche i bilanci”. Insomma, dai fedelissime della Meloni arrivano tuoni e fulmini contro l’amministrazione Lodi, forti anche del “successo di partecipazione” alla ‘pizzata’ ai 3 Moschettieri. “Ad oggi – parlano all’unisono Savignac, il Portavoce provinciale Paolo Spath e al consigliere provinciale Paolo Matlì – Fratelli D’Italia, pur non essendo in consiglio comunale, è l’unica forza di opposizione alla giunta guidata da Lodi”. E aggiungono: “è ora che Forza Italia si dia da fare”, perché “i tre consiglieri, con i loro silenzi e con le loro assenze, stanno facendo il gioco della sinistra”. Parlando di Bilancio di previsione 2014 del comune, spiega Savignac, “non solo non è previsto nessun taglio di spesa, ma a fronte di un aumento delle uscite questa giunta sposa la cura Monti e aumenta le tasse”. Critiche pesanti anche riguardo al tema scuole: “e le nuove scuole post sisma costruite dal comune? Solo miracoli annunciati ma ancora nulla di concreto. Scelte sbagliate che obbligano la giunta Lodi a chiedere alla Regione di mettere tamponi qua e la, continuando a sperperare denaro pubblico per soluzioni ridicole quando non addirittura inutili”. Tornando alla Tasinari, FdI ne chiede con forza le dimissioni “non solo per l’assoluta mancanza di confronto e il disinteresse da lei dimostrato nei confronti del mondo sportivo, fiore all’occhiello della città di Cento, ma anche per i soldi spesi dalla Fondazione Teatro Borgatti”. Per il Teatro – affonda Savignac – “si parla di un milione e 200mila euro, quando per lo sviluppo del territorio sono previsti 80mila euro: 20mila per il commercio e 60mila per l’artigianato”.