Riceviamo e pubblichiamo
Da quattro anni sto impegnandomi con la Centese calcio per riportare la Centese ai livelli che merita per la sua storia gloriosa, e anche per dare la possibilità a tanti ragazzi di praticare dello sport. Da sempre ho cercato di portare soluzioni convenienti per il comune, per dare nuove strutture sportive al territorio, – ho portato un progetto per un nuovo centro sportivo che, avremmo pagato noi come società , insieme ad altri imprenditori, utilizzando i finanziamenti del credito sportivo, siamo andati dal sindaco con un funzionario di questo istituto che era disponibile a finanziare, tutto si è spento in attesa di una risposta; – ho portato un preventivo per rifare il campo di santa liberata in sintetico, che ovviamente è molto più pratico e anche redditizio per il comune stesso , sarebbe stato il primo impianto in erba sintetica in tutta la provincia di Ferrara , avrebbe permesso l’utilizzo a tutte le società presenti nel comune, alle scuole di poter svolgere la propria attività e all’atletica di praticare le loro discipline, con costi di manutenzione praticamente nulli , ma soprattutto sarebbe stato come ho detto prima un reddito e non una perdita come succede per tutte le altre strutture, ma non si poteva fare per via della protezione civile che bla bla bla; – ho portato un preventivo per sistemare in sintetico lo spazio dietro le porte dello stadio Bulgarelli (che normalmente usiamo come campo di allenamento, visto che siamo l’unica squadra dalla terza categoria alla serie D , in tutta l’Emilia Romagna che non ha un campo di allenamento ) ma che d’inverno è una pozza di fango, con un costo davvero contenuto e che avrebbe risolto tanti problemi anche per i 100 bambini che si devono allenare, ma la risposta è stata che non non vale la pena di spendere soldi per una struttura così vecchia, ma converrebbe muoversi per una nuova; tutto questo che ho elencato è a disposizione , negli uffici del comune, quindi chi volesse verificare la realtà delle cose , lo potrà fare sempre; – dopo il terremoto a seguito di un incontro con LEGA e FIGC avevamo avuto indicazioni di fare richiesta di contributi per i comune per nuove strutture nelle zone terremotate (lo stadio Bulgarelli era inagibile, con intervento della mia ditta è stato messo in sicurezza, non con pochi problemi) , abbiamo portato tutte le informazioni all’amministrazione, ci ha risposto che non avevano tempo di fare la richiesta, le priorità erano altre e intanto si è persa un’altra occasione, si è tenuto un convegno a Bologna dal nome “GIOCHEREMO DOMANI “ dove erano presenti le più alte cariche dello stato in ambito sportivo e non (il presidente Abete, il presidente Tavecchio e il presidente dell’anci Graziano Del Rio), per portare a conoscenza di tutti i comuni le possibilità e le modalità di poter accedere a contributi ,in parte a fondo perduto per la messa a norma e la messa in sicurezza delle strutture , soprattutto per la sicurezza dei nostri bambini di qualsiasi sport, invitati da noi , tramite mail verificabile, ma ovviamente nessuno dell’amministrazione ha partecipato , quando erano presenti la maggior parte dei sindaci di Italia , in particolare quelli delle zone terremotate. – inoltre ho informato il sindaco che a San Matteo della Decima esiste un campo sportivo abbandonato, che avremmo potuto sistemare e gestirlo, per dare ossigeno allo stadio ed avere anche noi il campo di allenamento , alla sua risposta che era possibile grazie al sindaco di San Giovanni in Persiceto, ho portato i rilievi del terreno (sempre a mie spese) ho sollecitato il Sindaco e dal luglio 2013 non ho ancora avuto una risposta al riguardo. Queste sono alcune delle motivazioni che, aggiunte all’offesa di farci passare per gente che non paga le bollette e che pertanto hanno subito la chiusura del contatore dell’acqua, mentre la motivazione e ben diversa e lo abbiamo già detto, ( per chiarezza oltre a 10.000 euro di bolletta dovuta alla rottura in più parti della tubazione sotterranea ormai obsoleta dello stadio di proprietà del comune e non della Centese che ha causato delle perdita di acqua di grossa entità ) considerato il fatto che di acqua normalmente spendiamo meno di 1000 euro all’anno , abbiamo informato e documentato sia Hera che il Sindaco ,il quale si era impegnato a trovare una soluzione con Hera, e anche qui carta canta abbiamo a disposizione di tutti i documenti e non possiamo passare noi per disonesti e sprovveduti) ci hanno portato a manifestare in piazza il nostro malcontento . Inutile quindi il tentativo di buttare fango sulle Centese e il tentativo di fare passare questa manifestazione di protesta ,basata su una bolletta non pagata , le motivazione sono ben altre , e sostenere il contrario significa purtroppo non avere tanti argomenti, noi abbiamo cercato invano una collaborazione costruttiva non chiedendo mai nulla che non ci spettasse , continueremo comunque con il massimo impegno e con enormi sacrifici a portare avanti questa gloriosa società , cercando di risolvere anche questioni che si trascinano dalla precedente gestione e che probabilmente se qualcuno ci avesse dedicato un po’ più di attenzione non avrebbero portato a questo. Sono consapevole che da domani La Centese da domani avrà vita difficilissima, non avendo accettato di ritirarci dalla manifestazione, ma questo non toglierà la certezza che la Centese andrà avanti lo stesso magari in un altro comune più attento ai suoi cittadini ed alle persone valide che portano benessere senza chiedere niente in cambio. Nessuno ha chiesto al sindaco Piero Lodi di pagare i debiti della Centese Calcio pertanto non deve permettersi di usarla come scusa per difendersi dalla protesta dei cittadini che si sono trovati per le motivazioni espresse molto chiaramente sabato pomeriggio in centro a cento. Inoltre le aspettative degli organizzatori erano scritte chiaramente sulla richiesta alla prefettura dalle 300 alle 600 persone ed al momento della presentazione della richiesta era data per certa la partecipazione dei carristi che poi si sono dissociati, quindi le aspettative di chi ha fatto la richiesta di manifestare sono state ampiamente superate. (solo per continuare a dare notizie certe e documentate e non comunicati deliranti)
Francesco Matera