Il modo del lavoro richiede figure sempre più specializzate e formate; sovente per poter lavorare sono indispensabili specifiche abilitazioni per i giovani (ma anche per chi ha qualche anno in più). Corsi antincendio, primo soccorso, abilitazioni per guidare un carrello elevatore, per manovrare una piattaforma aerea, per guidare un trattore agricolo o una macchina operatrice; queste abilitazioni derivano da corsi appositi utili per apprendere una specifica conoscenza, scongiurare infortuni sul lavoro (e ogni giorno ne abbiamo tristi notizie su quanto sia importante la sicurezza) ma, soprattutto, sono obbligatori per legge.
Ad oggi il corso “qualifica” la persona ma il costo è quasi sempre a carico dell’azienda che forse preferisce assumere personale già in possesso di tali abilitazioni, per non dover pagare la formazione a qualcuno che magari il giorno successivo se ne va altrove assieme alla propria abilitazione.
Se il Comune, con i centri accreditati alla formazione, contribuisce in solido alla formazione di giovani under 25 residenti nel nostro Comune, ma anche chi, in un periodo di crisi come questo si trova a dover iniziare da capo una professione, le imprese troverebbero lavoratori già abilitati ad una precisa attività senza rischiare di “regalare investimenti”.
Occorre avere un occhio di riguardo a tutte le aziende del territorio, attività medio-piccole ma che sono l’asse portante di una filiera più ampia, che hanno necessità di mantenere alti gli standard di produzione. Se il costo della formazione anche post-scolastica può essere proibitivo per le tasche del lavoratore, non può venire scaricato sulle aziende che hanno già “sul groppone” ingenti oneri.
Forza Italia, da sempre predisposta alle esigenze del mondo lavorativo, dà concrete indicazioni per un futuro più sicuro per i giovani ed il territorio.