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FORZA ITALIA CENTO RISPONDE: “Attacchi pretestuosi e strumentali”

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Set 18, 2021

Finanziamenti mancati, ricostruzione post terremoto ferma e settore cultura inesistente? Ci spiace sapere che i candidati sindaci e consiglieri alle prossime elezioni amministrative non si siano dati la pena di “vivere” Cento negli ultimi anni (fatto salvo il lockdown naturalmente).

A coloro che se li fossero persi, indichiamo solo alcuni degli eventi culturali messi in atto: Ricordi d’estate: quando i
centesi andavano in vacanza alla Colonia sul Reno, realizzata nel 2016 presso l’ex Ufficio del Registro che ha registrato la presenza di 1.250 visitatori; 1866, i 20 giorni di Ferrara capitale, presso il Palazzo del Governatore di Cento, con oltre 2.000 visitatori; Feste e vita ebraica: Le opere di Emanuele Luzzati presso il Museo ebraico di Bologna, presso il Palazzo del Governatore di Cento;
La Cento del XX secolo attraverso lo sguardo del fotografo. Passato, memoria e gusto del bello negli scatti di Gaetano Falzoni Gallerani, presso la Partecipanza Agraria di Cento, con 2.800 visitatori; In punta di penna: Memorie e immagini delle istituzioni educative centesi presso la Rocca, con oltre 5.000 visitatori; Lontano dal fronte: Cento e la grande guerra nel centenario della morte di Aroldo Bonzagni, realizzata nel 2018 ma prorogata anche nel 2019 per la grande affluenza di pubblico; La
passione per la scienza a Cento tra immaginario e realtà: Wunderkammer di raccolte e curiosità tra XVII e XX secolo, progetto vincitore del concorso “I love Beni Culturali”. Non sono mancati gli Happy hour letterari (una sessantina di incontri) e le mostre d’arte e fotografiche collegate nonché diverse pubblicazione di opere letterarie.


Vogliamo parlare di mostre? Il centro studi internazionali “Il Guercino” ha organizzato e gestito decine di mostre e convegni sul territorio centese e collaborato con diverse città italiane ed internazionali per dal lustro alla figura del Guercino intrattenendo rapporti con importantissimi esperti nazionali ed internazionali. Una mole di lavoro che, evidentemente, qualcuno preferisce non vedere ma rivolgersi al di là del ponte.


Vogliamo ricostruire? Certamente! Bisogna anche avere senso pratico oltre che i fondi: i candidati che hanno la bacchetta magica dovrebbero informarsi che nel modo reale occorre sapere cosa significa accantierare la ricostruzione di Municipio, Teatro e Pinacoteca contemporaneamente pensando di essere più “bravi”. Che provino ad immaginare i ponteggi, i piazzamenti delle gru, i passaggi per le autobetoniere: fare tutto senza un minimo di organizzazione significherebbe lo sfratto dal centro storico di Cento delle attività quotidiane, andando a ledere le attività economiche come negozi, uffici, studi professionali mercato ambulante, fiere.


Finanziamenti mancati dite? Chi gestisce la “cosa pubblica” sa che gli investimenti vanno realizzati solo se finalizzati a reali necessità. Ogni investimento meramente finalizzato al contributo …ha sempre portato alla bancarotta! Anche un bambino capisce che un contributo di soli 900mila euro per sistemare un’area vincolata di 4000 m2 dismessa da decenni ha necessità di ingenti (ed è un eufemismo!) aggiunte di denaro pubblico! Quando saranno disponibili i fondi del PNRR, sapremo come utilizzarli!


La concretezza e il buon senso che ci ha sempre contraddistinto non può tacere sugli attacchi pretestuosi e strumentali di chi non si è nemmeno dato la pena di informarsi.
Volete conoscere i nostri progetti concreti? Vi aspettiamo domenica 19 alla mattina in piazza a Corporeno e alla sera a Reno Centese, lunedì 20 alla mattina a Renazzo, sabato 25 al pomeriggio a XII Morelli e giovedì mattina a Cento.

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