Erano circa le 14 quando la piena del Reno è arrivata a Cento ma il suo passaggio, rileva la protezione civile, non ha registrato danni. Il colmo, cioè il punto massimo di portata dell’acqua durante la piena, è arrivato ad un livello di 8,30 metri dallo zero idrometrico per poi scendere abbastanza velocemente tanto che alle 15,30, a Cento, il Reno registrava un livello di 8,23 metri dallo zero idrometrico.
L’allerta arancione è scattata nella giornata di ieri e nella notte fra sabato e domenica è stata aperta l’opera di presa del Reno che si trova a Sant’Agostino. Un intervento idraulico che scarica la portata di acqua del fiume sul Cavo Napoleonico per impedire che raggiunga livelli preoccupanti per i centri abitati che si trovano a ridosso del fiume. Allagate anche le aree golenali del centese, come quella adiacente a Ponte Vecchio, il collegamento fra Cento e Pieve.
Gli uomini della protezione civile con i volontari Ana (Associazione nazionale alpini) hanno iniziato il monitoraggio degli argini per il tratto di competenza già da ieri pomeriggio (sabato) e hanno proseguito le operazioni di controllo anche per tutta la giornata di oggi, fino alle 20. Venti gli uomini impiegati per monitorare gli argini e le aree golenali centesi. Questa mattina, inoltre, il sindaco Fabrizio Toselli ha fatto un sopralluogo lungo il Reno con il responsabile della protezione civile di Cento Matteo Veronesi. <<Il livello del fiume è alto ma il Reno non ha destato preoccupazione tanto che il traffico sul Ponte Vecchio non è mai stato interrotto>> ha ribadito il sindaco.
Resta ancora il divieto di camminare lungo gli argini e sostare con l’auto vicino al fiume
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