di Giulia Borgioli
Nell’ambito dell’iniziativa europea “Erasmus Plus KA2 partenariati strategici tra scuole”, la Scuola Secondaria di Primo Grado Cesare Frassoni di Finale Emilia è stata coinvolta nell’ “European patchwork: applying clic approach to culture swapping”, un progetto che è nato dai contatti intercorsi con alcuni insegnanti delle scuola ungherese Felsotarkany Altalanos Iskola di Felsotarkany (cittadina a nord di Budapest). Tale iniziativa si focalizza sulla costruzione di percorsi culturali relativi alle scuole partecipanti, utilizzando la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Di solito, nelle scuole, l’insegnamento delle lingue straniere e quello delle varie materie disciplinari sono separati…attraverso questo metodo, invece, è possibile creare una connessione tra il contenuto generale di materie come Matematica, Letteratura, Scienze, Storia, Arte, e gli argomenti che si affrontano nelle lezioni di lingua straniera.
Dopo la visita eseguita lo scorso anno dagli studenti finalesi in Ungheria e in Spagna, nella scuola Ceip La Acena di Mazarron (altro istituto a prendere parte al progetto), stavolta sarà la città di Finale Emilia ad ospitare i ragazzi delle due scuole partecipanti dal 25 marzo al 1 aprile 2017, e dopo la grande festa di benvenuto, in programma nella mattinata di lunedì 27 marzo presso la scuola Frassoni di via Comunale Rovere, tutti gli studenti parteciperanno a tantissime iniziative di vario genere: dalle gite a Mantova e Venezia alla visita e allo shopping per le vie di Bologna e ai musei della motor valley.
Obiettivo di quest’anno sarà quello di cercare di utilizzare la metodologia CLIL anche al di fuori della classe provando a coinvolgere attivamente gli studenti. Il loro compito sarà, infatti, quello di raccogliere elementi importanti legati alla loro cultura, alla storia del loro paese e di presentarli e condividerli con i ragazzi delle scuole europee coinvolte nel progetto. La lingua utilizzata sarà in questo caso la lingua Inglese, perché è la lingua comunitaria scelta come lingua veicolare dalle scuole che hanno aderito all’iniziativa. Il prodotto finale sarà rappresentato da un Dizionario culturale che comprenderà aspetti importanti della cultura di ogni paese partner, redatto in lingua inglese e nelle tre lingue comunitarie delle scuole del progetto.
Questo il programma completo: