Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto un’anziana donna, classe 1935, a tentare il suicidio gettandosi nelle acque del Po di Volano, ma se non fosse stato per l’intervento di una pattuglia dei carabinieri della Sezione Radiomobile di Ferrara, l’epilogo sarebbe stato certamente diverso. I fatti risalgono alla mattina di domenica 19 gennaio quando, la figlia della malcapitata, una donna di 57 anni, ha notato il corpo dell’anziana madre immerso nell’acqua del Po di Volano che scorre proprio dietro a casa, in località Cocomaro di Cona. La cinquantasettenne si è quindi precipita sulla sponda del corso d’acqua riuscendo ad afferrare il corpo dell’anziana madre, ancora viva ma ormai priva di sensi, trattenendolo con fatica a riva. L’azione della donna è stata subito notata da un passante che, intuita la drammaticità della situazione, ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. Sul posto, in pochi minuti sono giunti i carabinieri della Sezione Radiomobile di Ferrara che hanno raggiunto la donna sul letto del fiume e si sono immersi in acqua. L’operazione, resa difficoltosa dalla rigidità delle temperature e dalla scivolosità dell’argine, ha consentito di riportare il corpo dell’anziana donna a riva. La malcapitata, pur rimanendo incosciente, è stata riscaldata con alcune coperte recuperate da una vicina abitazione e, una volta giunto il personale sanitario, è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’arcispedale “Sant’Anna” di Cona dove è stata ricoverata in prognosi riservata.