I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ferrara, nel corso di
un’indagine di polizia giudiziaria, hanno denunciato due soggetti, un rodigino e un
riminese, residenti in città e già condannati per truffa e bancarotta fraudolenta, per aver
raggirato una anziana donna ferrarese alla quale hanno sottratto, con artifici e raggiri,
circa 400.000 euro.
Il rodigino, residente nello stabile della donna truffata, con cariche in una ONG straniera
ed una ONLUS italiana, insieme al riminese, ha architettato la truffa. Scoperto che
l’anziana donna, sola e senza parenti in città, aveva un consistente patrimonio
depositato in banca, i due truffatori sono riusciti a sottrarle, a più riprese, in poco meno
di due anni, consistenti somme di denaro attraverso bonifici on line effettuati a favore
della ONLUS, e prelevando denaro contante per scopi personali, dalla carta bancomat e
dalla carta di credito.
Uno di loro, il rodigino, riusciva perfino a farsi nominare procuratore generale del
patrimonio nonché futuro amministratore di sostegno.
I truffatori, sono stati denunciati dai finanzieri della Compagnia di Ferrara, alla Procura
della Repubblica del capoluogo, per circonvenzione d’incapace, furto aggravato,
appropriazione indebita, truffa aggravata, indebito utilizzo di carte di pagamento.
L’Autorità Giudiziaria, ha immediatamente disposto la misura cautelare del divieto di
contatto telefonico e di avvicinamento all’anziana per i due truffatori riuscendo a
cautelare la somma residua, di circa 300.000 euro, ancora nella disponibilità della
signora. Nel frattempo è stato nominato un amministratore di sostegno provvisorio.
L’operazione testimonia il costante impegno del Corpo, quale Forza di polizia
economico-finanziaria e di polizia giudiziaria, a tutela dei cittadini più bisognosi e
vulnerabili che possono essere truffati e depredati dei loro patrimoni.