Nella tarda mattinata di ieri 15 settembre 2022, alla centrale oparativa 112 dei Carabinieri di Ferrara perveniva la richiesta di aiuto da parte di un cittadino che riferiva di aver assistito ad una rapina in via delle Barriere di Ferrara. L’uomo diceva di aver asistito alla scena e di aver notato che il rapinatore, dopo il crimine, si era dato alla fuga inseguito da un ragazzo di colore. Immediatamente sul posto venivano inviate le pattuglie del Nucleo Radiomobile che notavano un uomo placcare un giovane in fuga che teneva tra le mani una borsetta. Prontamente intervenuti i militari identificavano le parti e ricostruivano l’evento. Poco distante, a terra e soccorsa dal testimone, vi era una 72 enne ucraina, la quale era stata poco prima assalita, buttata a terra e derubata della sua borsetta. L’autore del gesto era un uomo dalla carnagione chiara che si dava alla fuga a piedi, subito inseguito da un uomo di colore che riusciva a raggiungerlo e ad atterrrarlo. L’inseguitore veniva identificato per un cittadino nigeriano, 34 enne regolare in Italia e residente in provincia, mentre il rapinatore veniva identificato per F.M. 33 enne rodigino, noto agli uffici di polizia, che veniva arrestato per rapina aggravata. La vittima, una vedova pensionata ucraina, residente in zona, riportava solo alcuni graffi ed uno spavento. Il rapinatore veniva quindi portato presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara e, dopo le formalità di rito, trasferito al carcere di via dell’Arginone ove rimarrà a disposizione della autorità giudiziaria.
FERRARA: Continua l’emergenza “codici rossi”, 6 i denunciati in 24 ore dai Carabinieri.
Non flette la curva dei casi di maltrattamenti in famiglia, stalking e molestie nella provincia, fenomeno criminale in crescita costante e progressiva, che vede i Carabinieri estensi impegnati in prima linea a prevenire e reprimere il fenomeno, con campagne informative, assistenza e consulenza alle vittime, denunce all’autorità giudiziaria, con attivazione della rete di sostengno alle vittime. Mediamente le richieste di intervento all’utenza di emergenza 112 dei Carabinieri di Ferrara e provincia sono 3 o 4 al giorno, alcune di queste hanno sviluppi giudiziari, mentre molte altre non hanno seguito, per espressa volontà delle vittime. Le azioni vessatorie e illegali vanno dalle semplici offese, protratte nel tempo, ai maltrattamenti veri e propri con privazioni, limitazioni, offese e minacce continue, sino a giungere alle aggressioni fisiche con perscosse a lesioni più o meno gravi. La tutela delle “fasce deboli” è argomento di primaria importanza nell’azione dell’Arma dei Carabinieri che ha dedicato a tale problematica personale specializzato e risorse sul territorio, aderendo a protocolli di intesa a livello nazionale e locale, così come mediante l’utilizzo di app dedicate che permettono agli operatori di poter conoscenre in tempo reale se altre forze di polizia siano intervenute presso una famiglia, un’abitazione, una coppia, che abbia manifestato problematiche simili. Non sempre le richieste di aiuto riguardano vittime di sesso femminile ma in qualche occasione sono anche uomini ad aver bisogno dell’intervento delle forze di polizia.
Solo lunedì 12 settembre 2022 le pattuglie dell’Arma sono interventute in “liti in famiglia“ a Lagosanto, Terre del Reno e in due casi a Portomaggiore, il più delle volte i violenti sono i compagni/mariti ma in alcuni casi sono figli, cognati o nuore a vessare le vittime, le quali, dopo l’intervento dei militari e il ripristino di una calma apparente non si presentano in caserma per formalizzare le querele. Martedì 13 i militari sono dovuti intervenire a Cento, sul luogo di lavoro di una coppia di coniugi che, avviata una discussione per problemi famigliari, aveva progressivamente alzato i toni, allarmando vicini e conoscenti che richiedevano l’intervento dei Carabinieri temendo che l’alterco verbale, molto acceso, degenerasse in scontro fisico tra i due. Poco dopo una pattuglia della compagnia di Comacchio interveniva per una lite accesa,per motivi sentimentali, avvenuta in strada, mentre nel pomeriggio dello stesso giorno è stata una pattuglia della Stazione di Ferrara Corso Giovecca a dover intervenire per dividere una giovane coppia di fidanzati che, in centro, era venuta alle mani. Calmati dai militari, i giovani non intendenvano farsi medicare ne formalizzare alcuna denuncia. Mercoledì 14 una coppia, evidentemente in crisi, ha proseguito la lite sino alla sede del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ferrara, i cui militari dovevano uscire dagli uffici per dividere i due ex fidanzati che si stavano accapigliando nel marciapiede di fronte all’ingresso del presidio militare. Non tutte le vittime fortunatamente accettano di soprassedere alle violenze subite e si decidono a presentare le istanze alla giustizia, ed è così che, solamente nella giornata di ieri 15 settembre 2022 i Carabinieri estensi hanno denunciato, in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ferrara sei persone ed in partocolare: La Stazione di Ambrogio deferiva un 36 enne ferrarese per atti persecutori, minacce, ingiurie e danneggiamenti nei confronti della ex compagna; La Stazione di Migliarino deferiva un 45 enne moldavo ritenuto responsabile di maltratamenti in famiglia ai danni della propria convivente, poi collocata in struttura protetta; La Stazione di Bondeno denunciava un 51 enne sardo responsabile di stalking nei confronti della ex fidanzata; Poi sempre nel pomeriggio è stata la Stazione di Comacchio a deferire un 39 enne pugliese ritenuto responsabile di minacce e reiterati maltrattamenti fisici e psichici nei confronti della ex convivente; Ieri sera infine la Stazione di Ferrara Capoluogo ha deferito alla Procura estense un 34 enne romeno il quale, a seguito di un diverbio scaturito nella notte, con la convivente, la colpiva ripetutamente con schiffi e pugni, procurandole lesioni giudicate guaribili in 20 giorni; Nella tarda serata un altro codice rosso con deferimento in stato di libertà, da parte della Stazione di San Martino, di un 60 enne marocchino ritenuto responsabile, nei confronti della moglie, di pluriennali violenze fisiche e verbali che in una occasione hanno anche portato la vittima al ricovero ospedaliero. In seguito alla separazione l’uomo avrebbe altresì posto in essere essere anche atti persecuotri nei confronti della donna.
In tutti i casi i Carabinieri hanno avviato la così detta procedura del “Codice Rosso” in conformità alla legge a tutela delle persone vulnerabili. Come già anticipato l’Arma dei Carabinieri, anche a Ferrara, dispone di personale specializzato e locali idonei al ricevimento e trattazione di problematiche connesse ai reati in danno di categorie protette e fasce deboli, cui i cittadini possono tranquillamente rivolgersi ottenendo tutta l’assistenza necessaria.