• Gio. Nov 21st, 2024

FDI RISPONDE AD ORGOGLIO CENTESE “CI MANCAVANO SOLO LE FAKE NEWS DELLA STAMPELLA DEL PD”

Il gruppo Fratelli d’Italia Cento risponde alle accuse ricevute a mezzo stampa dai membri del gruppo Orgoglio Centese che hanno accusato FdI di aver votato i fondi per la stazione di posta.

Rispondo così I Consiglieri di Fratelli d’Italia Francesca Caldarone, Alessandro Guaraldi e Marco Pettazzoni: ” Rimaniamo esterrefatti della faziosità delle dichiarazioni di Orgoglio Centese. In Consiglio Comunale abbiamo votato una convenzione con i comuni di Poggio Renatico e Terre del Reno, nessun fondo alla stazione di posta. In tutto il documento non appare nemmeno una volta il termine Stazione di posta e nemmeno dormitorio. Si parla di attenzione ai disabili, alla terza età e ai più bisognosi. Fratelli d’Italia non è mai stato contrario al tema sociale come molti voglio far credere e questa votazione ne è la prova. Dispiace vedere che, al posto di svolgere il ruolo di garanzia e controllo insito nelle funzioni dei consiglieri di opposizione, Orgoglio Centese continui a fare opposizione all’opposizione, oltretutto in modo totalmente errato.”
Continuano i Consiglieri di Fratelli d’Italia:
” La nostra contrarietà alla stazione di posta, ed in particolar modo alla sua ubicazione, noi l’abbiamo dimostrata chiaramente iniziando una raccolta firme che i cittadini stanno sostenendo trasversalmente.
Proprio a fine seduta del Consiglio, abbiamo posto l’attenzione al tema stazione di posta portando un’interrogazione. Questa interrogazione ha svelato che partirà in anticipo vicino al cimitero una “dependance” della stazione di posta per non perdere i fondi Pnrr, ovviamente senza nessun tipo di condivisione con cittadini e consiglieri, Orgoglio Centese tace su questo, stranamente. Orgoglio Centese di raccolta firme ne dovrebbe sapere qualcosa, noi sicuramente depositeremo le richieste dei cittadini, loro cosa ne hanno fatto della raccolta firme in tutela dell’Ospedale? Sono ancora chiuse in un cassetto? Dovranno spiegare questo e altro ai cittadini prima o poi.”
Francesca Caldarone Alessandro Guaraldi Marco Pettazzoni