Il progetto – ha detto in conferenza stampa – “è fondato sulla volontà di andare oltre le dinamiche di partito, mettendo al centro il buonsenso e le esigenze quotidiane dei cittadini e dell’intero territorio.
Il percorso intrapreso si connota come civico e trasversale. Chi ne fa parte no esprime un colore politico, a competenze, volontà di fare ed entusiasmo. L’obiettivo è la valorizzazione delle grandi potenzialità di Cento attraverso l’esperienza. e proprio l’esperienza – ha detto – ci permetterà di iniziare a lavorare dal giorno dopo le elezioni. Certi che chi l’ha già fatto lo può fare, chi non l’ha fatto può solo promettere. Una delle parole chiave sarà ‘pacificazione’, così da rispondere al bisogno di riportare serenità, evitando peraltro la dispersione di energie da riservare a progetti concreti. Il sindaco dovrà essere davvero il sindaco di tutti. La casa comunale dovrà essere la casa dei cittadini, i veri protagonisti, in un rapporto di dialogo e ascolto con un Comune, che sarà presente sul territorio. Fra i temi principali la partecipazione e la volontà di rimettere al centro della vita della comunità l’associazionismo, ricostruendo il filo con tutte le realtà centesi. Una nota tecnica. I finanziamenti della campagna elettorale saranno i contributi di tanti: non ci saranno finanziamenti unici, ma quote. Così da non essere condizionati da sostegni ‘più forti’. Il tutto nella massima trasparenza”.