• Lun. Mar 3rd, 2025

ENTE TERRITORIO: La replica dell’avv. Carlotta Gaiani che annuncia querela per diffamazione

“Ho appena letto il comunicato stampa della capogruppo di Fratelli d’Italia Francesca Caldarone e mi accingo a predisporre la querela per diffamazione che depositerò nei prossimi giorni.

Il mio incarico in Ente Territorio risale all’avvio della società ed è durato dal 23 dicembre 2014 al 4 giugno 2015. Sotto la mia presidenza si organizzò la prima edizione del carnevale post sisma, con le immaginabili difficoltà, e il bilancio semestrale alla data delle mie dimissioni non presentava perdite. L’Anac nel marzo del 2016 dichiarò insussistente la causa di inconferibilità dell’incarico che era stata paventata nei miei confronti da qualcuno.

Posso accettare le critiche politiche, ma non le offese alla mia onorabilità morale e professionale.

E non posso quindi tollerare in alcun modo che passi il messaggio che io abbia lasciato “ammanchi nei conti pubblici” di quella società.

Quando nel 2021 sono stata nominata Assessore dal Sindaco Accorsi e abbiamo constatato l’ammontare delle perdite della società, generatesi dal 2016 in poi tanto che la società venne posta in liquidazione a fine 2017, abbiamo fatto la cosa più utile che potessimo fare per la tutela dei conti pubblici: chiedere con un quesito formale al massimo organo di vigilanza, la Corte dei Conti, se il Comune potesse intervenire con il soccorso finanziario, cioè accollandosi i debiti generati dalla società, destinando a ciò gli accantonamenti che il Comune aveva. E la risposta negativa della Corte dei Conti (e non di un professionista privato) fu netta, come ben sa la capogruppo Caldarone.

Ritengo quindi di essermi mossa nella massima correttezza sia nei primi sei mesi di vita della società, quando ne ero stata Presidente e l’ho lasciata nel 2015 senza perdite, sia quando da amministratore del Comune, ormai dieci anni dopo, mi sono affidata alla Corte dei Conti per la gestione del denaro pubblico.

Si può discutere delle mie opinioni politiche, ma sulla mia onestà e trasparenza nella gestione dei conti pubblici non transigo e non posso tollerare insinuazioni.”