Ritengo che sia davvero fuori luogo l’entrata in campo dell’onorevole Alberto Balboni, un Senatore della Repubblica che dovrebbe aver ben altri compiti istituzionali, e che addirittura intenda coinvolgere il Parlamento per prendere le difese di una consigliera comunale del suo stesso partito.Se il senatore Balboni fosse davvero attento, scoprirebbe che la prima persona che si adopera per creare odio è la sua stessa protetta Francesca Caldarone, che ora può vantare (a differenza dei comuni mortali) un avvocato senatore che prenderà le sue difese gratuitamente. La stessa fortuna non l’hanno i poveri cittadini che frequentemente subiscono le prepotenze della consigliera Caldarone, ma evidentemente le difese si prendono solo ed esclusivamente per i tesserati di partito.
Per quanto riguarda eventuali offese che Francesca Caldarone ha subito sui social, ci dispiace e nessuno è giustificato a questi comportamenti. Peccato però che la solidarietà arrivi solo ora verso di lei, ma sia passato inosservato il proliferare in questi mesi di commenti offensivi e denigratori rivolti verso i consiglieri di Orgoglio Centese o verso i consiglieri di maggioranza da parte di simpatizzanti di Fratelli d’Italia. Purtroppo in politica accade anche questo e per evitare pericolose escalation bisognerebbe contribuire tutti a creare un clima più disteso, a partire dai consiglieri comunali, come spesso auspicato dal Presidente del Consiglio Comunale Matteo Veronesi. Appelli caduti nel vuoto e spesso ignorati dalla stessa Caldarone, che sovente di distingue per atteggiamenti ben sopra le righe, con modi e toni poco rispettosi ed anche offensivi.
Per quanto riguarda le critiche al nostro modo di rappresentare la minoranza, ci teniamo a ricordare che non essendo Orgoglio Centese un partito politico nazionale, non siamo costretti a dire no ad ogni proposta della maggioranza, ma anzi siamo comunque chiamati a dare il nostro contributo, per una politica utile prima di tutto al cittadini e non solo alle volontà del partito.
Incredibile poi che lo stesso senatore, che sicuramente può vantare influenze sul governo nazionale, non scenda a Cento per questioni più urgenti come le preoccupazioni sul futuro dello stabilimento Stellantis, o il taglio dei trasferimenti da parte del governo ai comuni (compresi quelli amministrati dal centrodestra), ma solo ed esclusivamente per difendere una sua protetta nel tentativo di racimolare voti per le regionali, o per evitare di perderne a causa di un atteggiamento che poco a che fare con i doveri istituzionali.
Infine ci sembra strano che chi pratica il mestiere di avvocato chieda risposte al sindaco per un procedimento giudiziario ancora in corso, come se il sindaco avesse la sfera di cristallo su cosa deciderà il tribunale. Le pressioni dovrebbe farle ad una magistratura molto lenta, che quella si, è di competenza del parlamento.Il Senatore Balboni, che con la sua scelta d’appoggio a Fabrizio Toselli, ha fatto perdere il centrodestra a Cento, come sempre è successo passato, ora viene a difendere chi in maniera davvero offensiva, si permette di offendere dando degli incompetenti (compreso all’ultimo consiglio comunale), proprio lei che non ha mai amministrato nemmeno un giorno. Evidentemente questo è l’atteggiamento che rappresenta ora Fratelli d’Italia, almeno fino alla fine delle elezioni regionali.