• Gio. Nov 21st, 2024

ELEZIONI REGIONALI, IL CAPOLISTA FDI ALESSANDRO BALBONI A CENTO

È Alessandro Balboni, candidato come capolista di Fratelli d’Italia alle regionali e vicesindaco di Ferrara, a fare la volata per gli ultimi giorni di campagna elettorale, incontrando gli iscritti centesi del partito di Giorgia Meloni. La mattina, accompagnato dal Consigliere Comunale e Coordinatore della città del Guercino Alessandro Guaraldi, Balboni ha sfruttato l’occasione del mercato per confrontarsi con i cittadini sui temi della campagna elettorale, ormai al termine. A seguire poi, la sera, si è svolta una cena con i dirigenti del partito locale e numerosi simpatizzanti. “Il prossimo 17 e 18 novembre – dichiara Alessandro Balboni – tutti gli emiliano-romagnoli saranno chiamati a rinnovare la Presidenza della nostra Regione e il Consiglio Regionale stesso. È giunto il momento di dare finalmente discontinuità e un ricambio alla guida dell’Emilia-Romagna, che purtroppo in tutti questi anni non ha saputo valorizzare le eccellenze del centese. Servono infrastrutture per il rilancio del nostro tessuto produttivo, a partire dal completamento della Cispadana. Non possiamo rimanere una Provincia mal collegata al resto della Regione perché ciò ci rende non attrattivi verso nuovi investimenti e penalizza le aziende già presenti sul nostro territorio.””Insieme a Francesca Caldarone e Marco Pettazzoni – interviene Alessandro Guaraldi – stiamo portando avanti una ferma ma costruttiva opposizione alla amministrazione Accorsi. Questo territorio ha bisogno di politiche lungimiranti, non certo di polemiche spicciole nel quale il Sindaco si perde o interventi potenzialmente dannosi come quello del dormitorio/stazione di posta”. Nel corso della cena elettorale il candidato in Regione Alessandro Balboni ha ringraziato il Viceministro alle infrastrutture Galeazzo Bignami per aver ascoltato le richieste del centese e avere finalmente sbloccato il progetto di sistemazione di via Correggio per 12 milioni di euro. Un intervento, quello sulla SS468, da lungo atteso non solo da chi vive tra Casumaro e Mirabello ma anche da tutti i residenti del territorio.