Editoriale, di Marco Cevolani – Non ci siamo proprio: a Cento con la segnaletica orizzontale non ci siamo proprio. Prima gli stalli in prossimità dell’incrocio di Via Ugo Bassi atti a “contenere” una limousine con relativo attraversamento pedonale adatto più ad una street di New York dove passano migliaia di persone che ad una via di una cittadina ferrarese…Poi le strisce pedonali di Corso Guercino che vanno a “sbattere contro una colonna”…però almeno invece che dipingere di bianco i mattoncini di porfido con una “manata” di vernice, li hanno messi di colore bianco…però le strisce blu dipinte in modo molto poco artistico direttamente sul porfido è una cosa che non si può proprio vedere. A Cento, già da un po’ il gusto estetico è andato a farsi benedire: si è incominciato con i cestini simil aeroporto, poi i marciapiedi riqualificati con del banalissimo catrame, che a usare la parola riqualificati ci vuole un bel coraggio. Ora questo strisce blu per giunta per degli stalli a pagamento per un centro storico lungo meno di un chilometro. Veramente tutto molto brutto. Ci manca solo che torna l’idea di mettere il dolmen di tuzettiana memoria sulla rotonda ex bivio Dondini e il gioco è fatto…ah no, si era parlato di metterci delle statue di cartapesta….