Di Marco Cevolani
La campagna elettorale sta entrando nel vivo: assistiamo a primi “scazzi” fra i candidati a colpi di nulla sostanzialmente, tutto verte sulla manutenzione del verde, che dovrebbe rientrare nell’ordinaria amministrazione (diciamocela tutta se questi sono gli argomenti della campagna elettorale non c’è da stare molto allegri).Ma la notizia bomba è quella rilanciata dalla CNN: Amazon sta per sbarcare nel mondo tridimensionale, saranno aperti cioè punti vendita simili a grandi magazzini in cui si venderanno prodotti a marchio amazon. Punto, set e partita e per gli altri forse non rimangono nemmeno i canditi. Ora certo è presto per dire se nell’area centese vasta ci saranno questi punti vendita, ma se accadesse il commercio di vicinato può iniziare a fare il conto alla rovescia, se non si prendono le contromisure adeguate dopo hai voglia te a cercare di portare gente in centro storico con qualche sagra culinaria o cinema all’aperto. Ma parlare di futuro per le politica, anche quella locale, è come usare la forchetta con il brodo: è più facile – e più redditizio in termini elettorali – parlare di cespugli e buche e qualche scalmanato che fra i propri bisogni dietro un albero. Ma si stanno addensando altre nubi all’orizzonte: il 2035 anno dello “switch off” del diesel in termini strettamente temporali non è molto lontano, forse lo è per la politica che nel nostro paese non ha alcun segno di lungimiranza (basta vedere cosa è capitato a Cento nel passato più o meno recente, leggi ferrovia).Mi aspetterei, ci aspetteremmo dai candidati quella che si chiama “chiara visione del futuro”: ma attenzione non basta dire “facciamo”, occorre anche dire come.Se si pensa che la completa pedonalizzazione del centro storico – argomento oggi particolarmente in voga e richiesto – possa essere una soluzione che ci facciano vedere come intendono realizzarla. Sono anni che a Cento non si vede un insediamento industriale e produttivo ma nessuno dice nulla…