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EDITORIALE: Alberi si … alberi no …

DiMarco Cevolani

Ago 25, 2021

Si sa il verde non paga le tasse e gli alberi a Cento non godono di molta tranquillità. Si è partiti tanti anni fa con gli arbusti che abbellivano il piazzale della Rocca, per passare ad alcuni alberi dei giardini di Ugo Bassi…fino ad arrivare a quelli situati davanti alle scuole Taddia, lungo un tratto di Via Baruffaldi, in pieno centro storico, e questo la dice lunga: tagliare alberi in centro storico, quanti comuni si possono vantare di avere alberi in centro storico? Ma a quanto pare questa ultima estirpazione sta scuotendo le coscienze civili. Intanto partiamo con un piccolo giallo: sull’ordinanza che disciplinava il traffico nella via, per permettere a CMV di lavorare in sicurezza, si faceva riferimento a lavori di potatura. Per non incorrere in errore abbiamo preso il vocabolario e alla voce potatura leggiamo: “operazione di parziale recisione dei rami, allo scopo di sopprimere parti invecchiate o malate della pianta, regolarne la produzione dei frutti, o anche conferirle una forma determinata, per es. a fini ornamentali” Abbiamo telefonato alla Polizia Municipale che ci ha confermato che sì il lavoro che doveva essere eseguito era quello di completa rimozione degli alberi, alla nostra osservazione che sull’ordinanza era comunque scritto potatura, ci hanno spiegato che comunque l’ordinanza riguardava la regolamentazione del traffico nel giorno dei lavori, che è stato scritto potatura perchè “come quando ci sono delle buche da coprire noi scriviamo asfaltatura probabilmente è stato scritto potatura ma si intendeva altro”. Durante la telefonata è sceso il gelo tipico dei momenti di imbarazzo e per ogni altro chiarimento ci hanno dirottato all’ufficio dei lavori pubblici, che noi stamattina abbiamo prontamente contattato e a loro volta ci hanno dirottato all’Ufficio Stampa del Sindaco, che oggi abbiamo chiamato senza successo. Per come la vediamo noi forse non c’è stata la corretta comunicazione tra CMV e Uffici di polizia municipale e quindi è stata scritta una cosa per l’altra. Speriamo di darvi quanto prima aggiornamenti in merito, ma la domanda sorge spontanea: se in un atto pubblico di un’amministrazione comunale ci sono queste “imprecisioni”, che non sono di poco conto… un privato è autorizzato a commettere gli stessi errori nelle domande che presenta alla pubblica amministrazione?L’assessore Bonsi, nel post sulla propria pagina istituzionale, non spiega se gli alberi fossero malati o pericolosi, spiega infatti “sono stati abbattuti per far posto ad alberi nuovi di una specie più compatibile con il territorio e dimensionalmente di classe ridotta, meno pericolosi soprattutto vicino alla scuola. Scuola che da tempo chiedeva una sistemazione alla pavimentazione essendo l’area frontale esterna l’unica disponibile in caso di evacuazione di emergenza”, non c’era quindi un “chiaro e presente pericolo” ma una più generica necessità di sistemare l’area…era proprio necessario abbattere tutti gli alberi?

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