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DEMENZA SENILE: Con ‘AllenaMente’ si cercano soluzioni precoci – il Videoservizio

DiGiuliano Monari

Ott 18, 2016

Nella nostra provincia, attraverso l’associazione «Francesco Mazzuca» (da 15 anni opera intensamente nel campo dell’assistenza ai malati di alzheimer), sta partendo un progetto pilota finalizzato al potenziamento della memoria, chiamato «AllenaMente». La presentazione è avvenuta nella sede della Fondazione CariCento dove la presidente Cristiana Fantozzi ha sottolineato che l’iniziativa, di forte impatto sociale, ha raccolto la necessaria coesione e sinergia con la CariCento (è intervento il presidente Carlo Alberto Roncarati) che la divulgherà attraverso le filiali, e naturalmente con la sanità pubblica. Delle finalità del progetto e delle sue modalità di attuazione hanno parlato Alessandro Pirani, medico, presidente del «Mazzuca» e Cristina Tulipani neuropsicologa presso il centro disturbi cognitivi di Cento: questo sarà un anno «pilota» con la creazione di due o tre gruppi di 10-15 persone che vogliano partecipare a una quindicina di incontri (due al mese) con l’obiettivo di rallentare l’invecchiamento cerebrale attraverso una stimolazione cognitiva. Possono aderire gli ultrasessantacinquenni residenti a Cento. Si farà leva sulla motivazione ma anche sul cambiamento di taluni stili di vita che certamente accelerano i processi più negativi, che portano fino alla demenza. Particolarmente soddisfatti il direttore del Distretto Ovest della Ausl Felice Maran («E’ un autentico welfare di comunità») e Franco Romagnoni direttore del Progetto Demenze della Ausl che ha auspicato la diffusione del progetto su scala provinciale perchè il fenomeno va arginato: ben 1.700 sono «le prime visite» annuali e 750 le persone sottoposte a cure.

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