Di Marco Cevolani
Sta facendo il giro dei social e destando molto scalpore la foto che ritrae un uomo che dorme su un giaciglio improvvisato al Parco del Gigante. Prima di scandalizzarsi e inveire contro l’immigrazione clandestina occorrerebbe domandarsi le ragioni che hanno spinto quell’uomo a trovare un posto di fortuna dove dormire e cercare di risolvere il problema. E solitamente un buon amministratore dovrebbe intervenire tempestivamente prima che il problema si acuisca. Un po’ come lo stato precario della segnaletica orizzontale sulle strade del nostro comune (citiamo questo per via delle diverse segnalazioni che ci giungono in redazione): più si lascia passare il tempo, più le “strisce da fare” diventano tante e poi certo che dopo ha ragione il Sindaco quando dice “Non abbiamo la bacchetta magica”. Sarebbe sufficiente programmare periodicamente gli interventi da fare, tanto per le strade, quanto, ad esempio per la potatura degli alberi. E per il poveretto o i poveretti che dormono nei parchi o sotto i portici vale lo stesso discorso, intervenire prontamente prima che la questione sfoci, semmai, in problema di ordine pubblico: suvvia, un parco non è fatto certo per dormire sotto le stelle. Noi certo eleggiamo un Sindaco non tanto per vedere risolti i problemi con la bacchetta magica (e il discorso va rapportato non certo solamente all’amministrazione attualmente in carica o solo all’amministrazione del nostro Comune) ma per vedere un minimo di cose fatte e per avere una visione del futuro per la città in cui si vive. Se non si è capaci però di “tenere in ordine e fare il minimo necessario” e se manca una visione della propria città cosa eleggiamo un Sindaco a fare? Tanto vale avere un Commissario Prefettizio che, tra il serio e il faceto, ci costa sicuramente meno (anche perchè già stipendiato dallo Stato). La gente attende risposte.