Una storia, quella di Francesca Parmeggiani, alias ‘Lady Oleandro’, che aveva riempito le colonne dei giornali di qualche tempo fa quando la vicenda era balzata agli onori della cronaca. La donna, renazzese, era accusata di tentato omicidio aggravato, perché aveva cercato di avvelenare il marito Marco Pirani, 60 anni, somministrandogli infusi di micidiale oleandro, meritandosi l’appellativo di ‘Lady Oleandro’.Francesca Parmeggiani, 53 anni, in seguito aveva patteggiato cinque anni di pena, accogliendo la richiesta di patteggiamento avanzata dal suo difensore, l’avvocato Alessandro Falzoni, e condivisa anche dalla Procura. La vicenda aveva suscitato scalpore a Renazzo nella primavera di due anni fa. Il marito, ricoverato all’ospedale di Cento, accusava malesseri cardiaci e renali ma nonostante le cure andava sempre peggiorando. A mettere i carabinieri sulle tracce di Lady Oleandro era stata una telefonata anonima: gli appostamenti dei militari di Cento in ospedale e le perquisizioni operate dagli stessi nel domicilio della donna, avevano confermato i sospetti. Francesca Parmeggiani era stata vista somministrare al paziente una bottiglietta d’acqua che, in realtà, conteneva infuso di oleandro. A casa erano state poi trovate altre boccette simili. La donna, in seguito, aveva confessato: «Mi picchiava», si era giustificata con gli inquirenti. Circostanza smentita dalla vittima e non supportata da denunce di maltrattamenti. Poi l’epilogo giudiziario con il patteggiamento. Una conclusione a cui il legale di parte civile Gianni Ricciuti si era opposto non ritenendola una pena congrua. Oggi, i Carabinieri della Compagnia di Cento e della Stazione di Renazzo hanno dato esecuzione all’ordinanza di carcerazione. La donna è stata tradotta dai militari centesi nel carcere di Bologna, dove dovrà espiare la pena di 5 anni in via definitiva.
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