● Pubblicati oggi sul sito della Banca Centrale
Europea i dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP)
di tutte le banche europee direttamente vigilate
dall’Autorità;
● il Gruppo Credem si riconferma il migliore in Italia ed il
primo tra le banche commerciali in Europa.
Credem, tra i principali gruppi bancari nazionali, risulta l’istituto più solido a livello europeo
tra le banche commerciali a seguito della pubblicazione oggi, sul sito della Banca Centrale
Europea, dei dati relativi ai requisiti patrimoniali (SREP) delle 115 banche rilevanti vigilate
direttamente dall’autorità di Francoforte. La pubblicazione di tali dati discende dal
regolamento sui requisiti patrimoniali che mira a rafforzare la disciplina di mercato e
garantire che gli investitori e i depositanti siano sufficientemente informati sulla solvibilità
degli istituti di credito.
In particolare, il requisito di Pillar 2 (P2R) per il Gruppo Credem è pari all’1% per il 2022 e
si colloca al livello migliore in Italia ed al primo posto in Europa tra le banche
commerciali all’interno del panel di istituti vigilati direttamente da Francoforte (link vedi
dati pubblicati sul sito di BCE).
Il requisito di Pillar 2 discende dall’analisi annuale svolta dalla BCE (SREP – Supervisory
review and evaluation process) che ha così confermato la solidità del modello di business
e dei presidi di gestione dei rischi di Credito Emiliano.
Tale risultato è per il Gruppo motivo di grande orgoglio anche perché è un riconoscimento
al sistema Paese e costituisce un’importante garanzia per la clientela, gli azionisti, i
dipendenti e più in generale per il tessuto economico e sociale con cui la banca intrattiene
rapporti.
Conseguentemente il requisito patrimoniale complessivo (*), che indica il livello minimo
di capitale da rispettare a fronte delle attività svolte dal Gruppo ed a tutela dei
risparmiatori, per il 2022, ammonta a 7,56% per quanto riguarda il CET 1 ratio. I requisiti
per il Tier 1 ratio e per il Tier Total sono invece rispettivamente fissati a 9,25% e 11,5%.
Nazzareno Gregori direttore generale di Credem ha dichiarato: “E’ un traguardo che ci
riempie davvero di orgoglio poiché conferma l’affidabilità del nostro Gruppo, che si attesta
tra i migliori a livello europeo, e testimonia quanto il costante e virtuoso confronto con
1COMUNICATO STAMPA
l’Autorità di Vigilanza Europea rappresenti per il Gruppo uno stimolo molto importante per
migliorare costantemente il modello di business ed i presidi di gestione dei rischi e poter
essere in questo modo un riferimento sempre affidabile per i nostri clienti e partner”.
A fine 2021, tutti i coefficienti patrimoniali del Gruppo sono ampiamente superiori ai
requisiti. In particolare il CET1 Ratio a livello di Credemholding (perimetro di vigilanza) è
pari a 13,7% con un buffer rispetto al requisito SREP, tra i più ampi del sistema, e pari ad
oltre 600 basis point.
Il Gruppo Credem a fine 2021 ha registrato un utile consolidato pari a 352,4 milioni di
euro (+74,8%), miglior risultato della storia del Gruppo, influenzato dall’apporto positivo
contabile dell’acquisizione Caricento (badwill).
I prestiti alla clientela si sono attestati a 33,2 miliardi di euro, +13,2% a/a (oltre 10 volte
rispetto al sistema in crescita dell’1,2%) di cui nuovi mutui casa per 1,9 miliardi di euro
(+1,2% rispetto al 2020). La raccolta dei clienti depositata presso l’istituto è pari a 90,3
miliardi di euro (+14,3%) di cui patrimoni gestiti +18% a 35,3 miliardi di euro e prodotti
assicurativi a 8,7 miliardi di euro, +11%.