Dalle novità introdotte dalla Regione Emilia Romagna in materia di tamponi, quarantene e isolamento all’introduzione dell’obbligo vaccinale, passando per i numeri, altissimi, dei contagi in provincia di Ferrara fino alla situazione posti letto e alla campagna vaccinale.
Se ne è parlato nella nuova puntata di Salute Focus Ferrara (format web settimanale a cura di Ausl Fe condotto da Alexandra Boeru) con Monica Calamai, direttrice generale Ausl Ferrara, Marika Colombi, direttrice Infermieristico-Tecnica Ausl Ferrara, Clelia De Sisti, direttrice Dipartimento Sanità Pubblica Ausl Ferrara, Stefania Menegatti presidente Federfarma Ferrara, Luca Chiarini, direttore Servizio Comune ICT Ausl Ferrara e Silvia Giatti (Il Resto del Carlino).
La crescita dei contagi è costante anche in provincia di Ferrara con l’incidenza arrivata a 2291 casi ogni 100mila abitanti e un numero di positivi attivi (dato aggiornato questa mattina) a 13.370. Dalla settimana scorsa si ha certezza della presenza di Omicron anche nel nostro territorio visto che la variante è stata individuata mercoledì scorso per la prima volta in campioni inviati per il sequenziamento, da Ferrara.
“Sono numeri molto alti – ha messo in evidenza la direttrice generale Ausl Monica Calamai – ma è importante sottolineare che del totale dei positivi 13099 sono isolati a domicilio, il 92% (12.315) è asintomatico. Solo il 2% è ospedalizzato e – lo ha ribadito nuovamente anche la direttrice Calamai – è grazie alla vaccinazione che lo scenario che abbiamo è diverso da quelli passati. In totale sono 271 le persone ricoverate nei 3 ospedali che accolgono pazienti Covid della provincia, di questi 20 sono in terapia intensiva. Vorrei sottolineare – ha messo in evidenza Calamai – che gli 11 pazienti ricoverati tra terapia intensiva e semintensiva dell’Ospedale del Delta sono tutti non vaccinati”.
Importante lo sforzo per gestire sul territorio i pazienti sintomatici tra Cra Covid (posti aumentati a 40 entro la settimana) e Hotel Astra (anche qui posti ampliati a 40). Infine il lavoro delle Usca che stanno seguendo a domicilio 702 persone.
“Stiamo facendo tutto questo per evitare di erodere ulteriori posti letto nella rete ospedaliera – ha ribadito la DG Ausl – a quei ricoveri e prestazioni che non sono Covid”. Anche perchè, basta guardare il dato degli accessi ai Pronto Soccorso dei presidi Ausl per capire come la sanità Non Covid non possa essere fermata o ridotta. “Gli accessi per motivazioni legate al Covid nei nostri Pronto Soccorso sono tra il 16 e il 31% del totale – ha detto Calamai – e non sono più la prevalenza”.
Continua intanto la campagna vaccinale che, a fronte delle ultime novità tra cui l’obbligo vaccinale per gli over 50, vede una ripresa significativa delle prime dosi: “La percentuale di copertura della popolazione ferrarese con una dose – ha spiegato la direttrice Calamai – è ora salita al 94,9% e registriamo un trend importante anche per la dose booster e addizionale dove, tra prenotati e accessi diretti, siamo già al 89,7% di copertura per coloro che hanno le caratteristiche per effettuarla”.
“Nella nostra provincia i non vaccinati over 50 sono 11mila – ha proseguito Calamai – e oltre a questo target dobbiamo correre anche per coprire le persone che devono effettuare la dose booster, con particolare attenzione ai ragazzi. La prevalenza di positivi riguarda soprattutto la fascia di età 19-24 anni e subito dopo quella 15-18 anni, ecco perchè è fondamentale coprire anche loro con la dose booster”.
Ecco quindi la necessità di potenziare ancora di più l’offerta (anche per la fascia 5-11 anni con l’attivazione di 3 open day nei prossimi weekend) con l’apertura di un nuovo punto vaccinale presso il velodromo e il turno serale presso l’hub Fiera. “Nei prossimi giorni arriveremo ad offrire circa 1100 dosi in più al giorno – ha spiegato Calamai – che si aggiungono alle circa 3600 giornaliere che stiamo già garantendo. Tutto questo – ha concluso la direttrice Ausl – grazie allo sforzo degli operatori impegnati su mille fronti e che colgo occasione per ringraziarli”.
E per cercare di semplificare l’imponente attività di testing e tracciamento, la Regione Emilia Romagna ha introdotto alcune novità.
“In accordo con farmacie – ha spiegato Clelia De Sisti, direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica – le persone, esclusivamente asintomatiche, possono recarsi per effettuare i tamponi per screening, fine isolamento o contatto stretto di positivi. Qualora il tampone dovesse dare esisto positivo l’isolamento sarà diversificato a seconda dello stato vaccinale o della eventuale guarigione da covid (vedi grafica) e la farmacia potrà prenotare direttamente il tampone (in questo caso gratuito) di fine isolamento al settimo o decimo giorno”.
“Se il tampone sarà negativo – ha chiarito la De Sisti – verrà rilasciato dalla farmacia il certificato di guarigione che comporta la riattivazione del Green Pass (che spetta al Ministero e che parte con un automatismo).Si potrà dunque uscire ma è necessario aspettare il Green pass per tutte quelle attività per le quali è richiesto”.
Fondamentale in questa fase dunque automatizzare una serie di funzioni in forte integrazione con le farmacie stesse con l’obiettivo di semplificare alcune attività. “Stiamo predisponendo – ha spiegato Luca Chiarini, direttore Servizio Comune ICT Ausl – un sistema per inviare in automatico le lettere di inizio isolamento, l’sms che arriva la cittadino con l’esito tampone positivo, e ancora sms con l’appuntamento per eventuale tampone molecolare. Va ricordato – ha concluso Chiarini – che queste funzionalità che stiamo mettendo in piedi per agevolare servizi aziendali sono sempre integrate con il fascicolo sanitario elettronico e la piattaforma Sole”.
“Il modello è rodato, siamo abituati a gestire numeri importanti di richieste di tamponi – ha messo in evidenza Stefania Menegatti, presidente Federfarma Ferrara -. Richieste che sono aumentate in maniera esponenziale con le feste e, dopo le novità introdotte dalla Regione, ancora di più. Voglio però rassicurare i cittadini – ha proseguito Menegatti – perchè le farmacie che Federfarma rappresenta sono su tutto il territorio provinciale, ci stiamo organizzando soprattutto su appuntamento anche se cerchiamo di dare risposte anche alle “urgenze” ricordando che noi gestiamo tutti coloro che vengono a fare screening, contatti stretti e chiusure, ma i sintomatici devono rivolgersi al proprio medico o pediatra di libera scelta”.
“Abbiamo lavorato su più fronti affiancandoci all’offerta delle farmacia per cercare di garantire la stessa prossimità anche nell’offerta aziendale”. A fare il punto sul potenziamento del servizio messo in campo dall’Azienda Usl pel l’effettuazione dei tamponi è stata Marika Colombi, dir. Infermieristico-Tecnica Ausl Ferrara. “Raggiungeremo la massima capacità dal 17 gennaio aumentando l’attività sui 5 tampon drive distribuiti sul territorio per arrivare ad eseguire ogni giorno, dal lunedì alla domenica, circa 1400-1800 tamponi al giorno”.
“Si sta lavorando in questi giorni – ha concluso Colombi – anche per diversificare l’offerta e introdurre anche i tamponi antigenici per velocizzare ulteriormente la risposta ai cittadini nella nostra realtà”, tenendo in considerazione che molecolari e antigenici sono sovrapponibili e che nella nostra provincia è stata rilevata un coincidenza di esito tra i due del 96%.