Gentile Direttore, sono una cittadina centese che abita in via del console, frazione Corporeno.
Già da alcune settimane, proprio in fondo a tale via, ho notato un imbarazzante abbandono di rifiuti classificabili come indifferenziato, che fuoriescono da sacchi neri lacerati, spargendosi nei dintorni di un’edicola votiva, cara a padre Guido Fabbri di Corporeno. Tale via è una strada sterrata che, perpendicolare alla via Nuova, si addentra nella campagna, verso Molino Albergati. Percorrendo a piedi tale carrareccia dopo circa un chilometro e mezzo, si notano inoltre una casa ed un magazzino abbandonati che sono diventati il deposito di materiali inquinanti come eternit e plastiche per serre in via di degradazione con conseguente rilascio nel terreno di molecole inquinanti.
Come persona, ogni volta che passo a piedi per una passeggiata nella natura, mi sento soffocare. Si apre davanti a me e ai miei famigliari una scena raccapricciante che mi muove la coscienza civica. Ecco che come cittadina, mi rivolgo a voi perché sono decisa a fare qualcosa, nel mio piccolo, per proteggere l’ambiente in cui vivo. E’ desolante vedere persone che deturpano la loro “casa” e quella delle future generazioni.
Restando a disposizione per ulteriori chiarimenti e ad effettuare un sopralluogo con qualcuno di Voi,
allego alcune foto che solo in parte rendono l’immagine dello scempio.
Porgo i miei distinti saluti.
Lettera firmata