Da alcuni giorni anche nella provincia di Ferrara, e nel territorio di Cento in particolare, sono stati rilevati casi di positività al coronavirus.
Benché
all’Ospedale di Cento sia da sempre garantito il massimo rispetto
della procedura di gestione dei casi sospetti/confermati di infezione
da Coronavirus, in linea con le indicazioni ministeriali e regionali
e con l’istruzione operativa aziendale, la direzione dell’Azienda USL
ha ritenuto opportuno, in previsione di un possibile aumento del
numero degli accessi al PS di pazienti con sintomi respiratori,
chiedere alla direzione medica dell’Ospedale di Cento di procedere ad
una rivalutazione delle misure logistiche ed organizzative.
E’
stata altresì contattata la protezione civile provinciale per
procedere a quanto pianificato nei giorni scorsi e, cioè, attivare
un’area “polmone” di ulteriore estensione degli spazi a
disposizione dell’Ospedale e del PS in particolare, mediante
l’installazione di una “struttura mobile” negli spazi
esterni di pertinenza dell’Ospedale.
Già nella mattinata di domani i referenti della Protezione Civile della Regione saranno a Cento per un sopralluogo congiunto, finalizzato ad individuare la migliore collocazione e procedere all’installazione che potrebbe essere completata già nella stessa giornata di domani.
Contemporaneamente la Direzione Medica dell’Ospedale coordinerà gli incontri con tutti i direttori medici e i coordinatori infermieristici delle unità operative per ottimizzare l’efficienza e la risposta in sede locale.
Analogamente, per dare piena realizzazione alle procedure contenute nella istruzione operativa sulla precoce identificazione e gestione dei potenziali casi di infezione da coronavirus all’interno dell’istituto carceraio (sottoscritto tra Azienda USL e Direzione Carceraria lo scorso 25/02/2020 ndr) l’AUSL, in accordo con l’amministrazione carceraria di Ferrara ha contattato la Protezione Civile per concordare l’allestimento di una struttura con funzioni di pre-triage per i nuovi arrivi al carcere cittadino.
Domani, lunedì 9 marzo sarà montato un modulo (prefabbricato) all’interno del cortile del carcere in cui potranno essere svolte le prime valutazioni epidemiologiche sui nuovi “giunti”, cioè sui nuovi detenuti che arriveranno al carcere di Ferrara ed evitare l’ingresso di soggetti con sintomi.