Dal 15.03.2021, a seguito dei nuovi provvedimenti governativi, la Regione Emilia Romagna è considerata “zona rossa”.
Il Questore Capocasa, in riferimento a quanto emerso in sede di Riunione Tecnica di Coordinamento, ha pianificato servizi preventivi mirati al controllo dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale al fine di sollecitare il senso di responsabilità dei cittadini che, in queste situazioni, fa la differenza e, nel caso contravvenzionare coloro che con disinvoltura, disattendono le regole antiCovid-19, metteno in serie pericolo la salute pubblica.
Dai riscontri la quasi totalità dei controlli hanno fatto emergere il rispetto delle disposizioni in atto, ma non mancano casi di inosservanza delle regole imposte nonostante le continue informazioni date alla cittadinanza attraverso i vari comunicati a mezzo stampa, media e social network.
I FATTI:
Alle ore 14.00 veniva identificato un cittadino nigeriano residente a Bologna che riferiva di trovarsi a Ferrara per una visita alla propria ragazza e che dopo sarebbe rientrato presso la propria residenza. L’uomo veniva sanzionato per inottemperanza al divieto di spostamento tra comuni rispetto alle misure introdotte con il nuovo D.L..
Verso le ore 15.00 circa gli Agenti identificavano un uomo di 50 anni ed un ragazzo di 28 anni, entrambi con precedenti penali, intenti a bere alcolici nei pressi di un parco pubblico; nella circostanza presentavano un’autocertificazione in cui attestavano di essere andati ad un processo la mattina. Tutti e due venivano sanzionati per inosservanza alle disposizioni vigenti in materia di contrasto all’emergenza epidemiologia in atto.
Nel tardo pomeriggio, verso le ore 18.00, nel corso di controlli nei parchi pubblici, si notava in un’area verde cittadina la presenza di sette persone extracomunitarie che stazionavano all’interno ed alcuni consumavano birra. I sette, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, riferivano di non conoscere dettagliatamente la normativa in essere e ritenevano di poter “prendere una boccata d’aria” senza la necessità di avere uno specifico motivo. Venivano sanzionati secondo quanto previsto dal D.L. 25 marzo nr. 19 (sanzione amministrativa di 400 euro) e invitati a far ritorno immediatamente presso la propria abitazione. Uno degli astanti veniva, altresì, denunciato in quanto urinava sul suolo pubblico in presenza di alcuni passanti.
Nel corso di un posto di controllo veniva fermata un’autovettura con a bordo tre cittadini stranieri i quali dichiaravano di trovarsi sul territorio italiano in quanto si occupavano di compravendita di veicoli usati. I medesimi non riuscivano a mostrare specifica documentazione riguardo a tale attività né a indicare eventuali appuntamenti in questo centro. Inoltre non erano in possesso di documenti sanitari relativi all’effettuazione di un test tampone antigenico negativo eseguito nelle 48 ore antecedenti l’ingresso nel T.N.; venivano quindi sanzionati secondo le vigenti normative.
La Polizia Amministrativa della Questura ha effettuato specifici servizi di controllo della attività commerciali finalizzate al corretto rispetto delle prescrizioni atte al contenimento del rischio epidemiologico. Venivano controllati nr. 4 attività di compro oro, nr. 5 gioiellerie ( di cui una aperta per la sola riparazione di orologi e oggetti preziosi), nr. 4 attività di somministrazione di bevande ed alimenti risultati in regola in quanto effettuavano solo attività di asporto. I gestori, infatti, avevano inibito l’accesso, e conseguentemente il consumo nelle immediate vicinanze del locale, ai dehor con nastro bianco e rosso.