Nelle prime ore di lunedì 20 settembre 2021, i Carabinieri della Compagnia di Copparo (FE) con l’ausilio di personale delle Compagnie di Torino Oltre Dora e Ferrara, coadiuvati da Unità del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna, a conclusione di articolata e complessa indagine denominata “DAY THEFTS”, hanno dato esecuzione a quattro Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere, emesse dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Ferrara Dottor Vartan Giacomelli, su richiesta del P.M. Dott. Stefano Longhi della Procura della Repubblica Estense.
Nel corso dell’operazione sono stati tratti in arresto, su Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, tre uomini e una donna di origine serba, tutti conosciuti dalle forze dell’ordine per i loro trascorsi penali:
- DURIC KRISTIJAN di anni 28, residente a Torino, ma di fatto domiciliato a Copparo (Fe);
- MARINKOVIC MIKI di anni48, residente a Torino;
- DURIC GIMMI di anni 27, residente a Torino;
- STOJANOVIC VALENTINA di anni 31, residente a Copparo (Fe).
L’indagine ha avuto inizio a settembre dello scorso anno, quando i militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Copparo, dopo aver registrato un incremento dei furti in abitazione nella zona del Copparese, avviavano una articolata attività investigativa che permetteva di accertare un vero e proprio “sodalizio criminoso” tra le persone indagate, finalizzato alla commissione dei furti.
Veniva accertato che la donna e il suo convivente, domiciliati nel copparese, utilizzando autovetture intestate a vari prestanome, nel corso della giornata effettuavano numerosi “sopralluoghi” presso abitazioni che poi, all’imbrunire, venivano svaligiate dai tre uomini, utilizzando altre autovetture, che tenevano nascoste in vari punti della città di Ferrara, al fine di non farle individuare agli investigatori. La coppia di Copparo talvolta agiva anche in autonomia in quanto, se in occasione dei sopralluoghi, si presentava l’occasione proficua, metteva direttamente a segno il furto.
La tecnica utilizzata consisteva nel suonare alla porta dell’abitazione individuata e, se qualcuno rispondeva, si fingevano persone in cerca di un’abitazione in affitto in zona. Se invece non rispondeva nessuno, forzavano la porta e svaligiavano l’abitazione. Solitamente privilegiavano abitazione isolate, abitate da persone anziane, non provviste di sistemi di allarme e con porte non blindate. I criminali mettevano il bottino in una federa per cuscino che prelevavano direttamente nella casa svaligiata e si allontanavano. Dopo aver fatto la cernita degli oggetti che avevano sottratto, si sbarazzavano delle cose di poco valore che gettavano nei cassonetti per i rifiuti. Questo particolare modus operandi registrato dai Carabinieri è stato basilare per collegare i soggetti arrestati ad una serie di furti messi a segno nella provincia, in particolare ad uno commesso a Copparo nel mese di ottobre 2020, nel corso del quale era stata asportata anche un’arma da fuoco.
L’attività criminale non aveva sosta neppure durante le festività; infatti la sera del 24 dicembre 2020, in Riva del Po, la coppia copparese metteva a segno un furto nell’abitazione di una coppia di anziani che si erano recati alla messa di Natale. La refurtiva veniva in parte ricettata da una anziana famigliare dell’arrestata che vendeva ad un Compro Oro di Ferrara, dove i militari, grazie ai servizi di osservazione e pedinamento, erano riusciti a recuperarla per poi restituirla alle vittime. Nel corso dell’attività investigativa sono anche state eseguite varie perquisizioni che hanno permesso di recuperare altri oggetti in oro, sempre provento dei furti commessi dagli arrestati.
Dalle denunce presentate, dalle testimonianze raccolte e dall’esame dei numerosi video estrapolati dai sistemi di videosorveglianza, i militari riuscivano a risalire alla coppia di serbi dimoranti nel copparese e successivamente, nel corso dei pedinamenti, venivano individuati anche gli altri due uomini, residenti anagraficamente a Torino, ma saltuariamente dimoranti a Ferrara, zona GAD, in un appartamento preso in affitto senza alcun contratto, al fine di garantirsi l’anonimato in città ed in provincia di Rovigo. Una vera e propria “Banda del furto” che ha più volte colpito nel comprensorio Copparese, ma anche in città.
E’ stato accertato dai Carabinieri che tutte le persone indagate non svolgono alcuna attività lavorativa, pur disponendo di somme di denaro contante, con il quale acquistavano autovetture intestate a terzi, che utilizzavano sistematicamente per commettere i reati. L’attività stroncata dai Carabinieri di Copparo è risultata essere molto proficua per gli arrestati, tanto che la donna ha acquistato un’abitazione a Copparo. All’alba di ieri mattina i Carabinieri di Copparo ed i colleghi di Torino li hanno prelevati dalle loro abitazioni e, dopo aver loro notificato le Misure Cautelari emesse dall’A.G., li hanno accompagnati presso le Case Circondariali di Ferrara, Bologna e Torino.