Di Marco Cevolani
In seguito all’ottenimento del Nulla-osta da parte della Soprintendenza competente, l’intervento di restauro in oggetto, viene disciplinato da apposita convenzione specifica, ed i lavori verranno svolti durante un cantiere scuola estivo dagli allievi del profilo “PFP1 – Restauro dei materiali lapidei e derivati. Superfici decorate dell’architettura della Scuola di Restauro dell’Accademia di Belle Arti di Bologna”Il degrado principale visibile a un primo sopralluogo è la presenza di biodeteriogeni, quali patine algali e licheni, collocati prevalentemente in corrispondenza della testa, del braccio destro e del piedistallo su cui poggiano i piedi. Sotto alla statua si presentano sotto forma di colature in corrispondenza delle vie di scorrimento dell’acqua. A causa di atti vandalici la base dell’anno 2017, è stata sottoposta ad un intervento di pulitura che ha visto interessata anche la nuova rubricatura delle iscrizioni presenti.La superficie lapidea del monumento sarà sottoposta ad una prima rimozione dei depositi incoerenti tramite operazione meccanica a secco con ausilio di pennelli a setole morbide e aspiratori. Questa operazione sarà utile anche al fine di rimuovere la presenza di alterazioni biologiche latenti. Se saranno individuate zone in cui in materiale manifesta alterazioni di tipo fisico, quali decoesione del materiale costitutivo si provvederà ad un intervento di preconsolidamento con idrossido di calcio nanofasico, necessario a mettere in condizione il materiale a sostenere le successive operazioni di pulitura. La superficie interessata da attacco biologico sarà trattata con compresse a base di benzalconio cloruro in soluzione al 3% supportato da polpa di cellulosa, si prevedono due cicli di applicazione con successivo abbondante risciaqcuo per l’eliminazione di tutti i residui presenti. Successivamente si prevede la rimozione delle solfatazioni presenti, operazione eseguita tramite compresse di H2O satura di ammonio carbonato in sospensione con argilla e/o polpa di cellulosa. Questa operazione sarà eseguita in base all’analisi dei risultati emersi da test di solubilizzazione eseguiti precedentemente, i quali determineranno tempi e metodologie di applicazione. A termine della pulitura delle superfici, saranno rimosse tutte le integrazioni formali presenti in corrispondenza di giunture e linee di commettitura, risultate non più idonee sia nella forma che nel materiale, e sostituite con materiale idoneo e compatibile con il materiale lapideo.
Per l’esecuzione dei lavori sarà necessario l’allestimento di un cantiere organizzato per garantire sicurezza a tutti i lavoratori e studenti presenti. A tal fine sarà prevista un’area circoscritta attrezzata e dotata di forniture idriche su tutti i piani delle strutture pontaie, che dovranno essere realizzate attorno a tutti i lati del monumento, per rendere possibile le operazioni previste su tutte le superfici