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CONVENZIONE SPRAR: SEMPLICE RATIFICA DEL BANDO DEL MAGGIO SCORSO CHE NON COMPORTA NUOVI ARRIVI

DiGiuliano Monari

Dic 29, 2016

Nulla è cambiato in merito all’argomento dei richiedenti asilo. La convinzione dell’Amministrazione comunale di Cento rimane la stessa: non è possibile fornire la disponibilità all’accoglienza di nuovi cittadini stranieri in un territorio che ha visto prorogare lo stato di emergenza post sisma sino al 31 dicembre 2018.

L’intenzione ribadita dal sindaco Fabrizio Toselli è quella di non andare oltre ai 34 i richiedenti asilo o titolari di protezione internazionale o umanitaria attualmente ospitati e arrivati  fra il 2012 e il 2015. «Rimane un punto fermo la coerenza – spiega – e non cambieremo idea su questo tema rispetto a quanto abbiamo fino a qui affermato. Dire il contrario significa dare una lettura pretestuosa di un atto amministrativo».

Il documento approvato dalla giunta non è altro che la convenzione per la gestione del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) che ratifica quanto contenuto nel bando vinto come da graduatoria pubblicata dal Ministero degli Interni il 31 maggio 2016.  Un adempimento che non comporta alcun impegno di altro carattere.

Con questa delibera infatti non arriverà alcun nuovo cittadino straniero: i 14 posti del progetto sono riferiti ad altrettanti richiedenti e titolari di protezione internazionale già presenti sul territorio – già parte dei 34 accolti negli anni scorsi -, che tali rimarranno per la durata del progetto, fino al 31 dicembre 2017.

Si precisa inoltre che la cooperativa Camelot, che oggi gestisce il servizio, è stata selezionata tramite un avviso pubblico aperto al Terzo Settore per la coprogettazione e la gestione di azioni di sistema per l’accoglienza, la tutela e l’integrazione a favore di richiedenti asilo e rifugiati.

Non si prevedono costi vivi per l’Amministrazione comunale, che impegnerà soltanto in attività di supervisione personale già contrattualizzato, come avviene per la gran parte dei progetti a finanziamento ministeriale.

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