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Con ‘LE GUERRE DI AROLDO BONZAGNI’ inaugurata la Galleria d’Arte Moderna a Cento

DiGiuliano Monari

Dic 6, 2015

inaugurazione mostra guerre di Aroldo BonzagniSabato 12 dicembre ha riaperto al pubblico la Galleria d’Arte Moderna Aroldo Bonzagni, dopo oltre tre anni di chiusura, causati dai danni inferti alla città dal terremoto del 2012.
La re-inaugurazione di questo nostro museo non poteva che coincidere con una grande mostra incentrata sul pittore cui la Galleria è dedicata, Aroldo Bonzagni.

L’esposizione LE GUERRE DI AROLDO BONZAGNI (12 dicembre 2015-28 febbraio 2016) documenta l’influenza dei primi conflitti del Novecento sull’opera dell’artista centese, per offrire un’inedita indagine del suo contributo iconografico alla ‘narrazione’ della guerra Italo-Turca e della Grande Guerra.

I curatori, Pallottino, Gozzi e Virelli, rimarcano come questa mostra, differenziandosi da tutte le precedenti dedicate all’artista,  focalizzi il coincidere delle guerre nella vicenda di un pittore che, pur essendo scomparso appena trentunenne nel 1918, ha lasciato una traccia significativa nel panorama artistico del Novecento.

Grande soddisfazione viene espressa dal Sindaco Piero Lodi, che sottolinea come i significati dell’esposizione siano molteplici:  “Questa è la mostra della rinascita dopo il terremoto; della ripartenza; è l’enunciazione che, anche in un momento di difficoltà supplementare rispetto alla crisi economica, è ancora possibile investire in cultura. E’ l’enunciazione di un credo (politico-amministrativo): di cultura si mangia perché questa mostra può essere un volano economico per la Città; ma soprattutto deve essere volano psicologico”.

L’Assessore alla Cultura Claudia Tassinari spiega che l’arte di Bonzagni fu un potente strumento di comunicazione e di critica sociale, una lente d’ingrandimento per interpretare la realtà passata e contemporanea. “Anche il Comune di Cento partecipa alle manifestazioni di ricordo dei terribili avvenimenti che hanno aperto il secolo scorso. Bonzagni, nella sua breve ma intensa vita, fu testimone di quell’età dell’Europa di inizio Novecento, che dietro un’apparente spensieratezza copriva un vuoto di valori; di quel periodo che lo scrittore viennese Hermann Broch definì, con un geniale ossimoro, la “gaia apocalisse”.”  Inoltre l’Assessore descrive le iniziative che sono state studiate per valorizzare e approfondire la mostra: le conferenze d’arte e di cinema, i progetti didattici, i concerti, le performance, le esibizione di ballo, la proiezione di film. Inoltre durante il periodo della mostra alcuni ristoranti di Cento proporranno ai loro clienti  un menù futurista “per persone curiose e coraggiose”, molto divertente per sia per gli ingredienti sorprendenti che per la  presentazione estrosa.

 

Infine tanto il Sindaco Lodi quanto l’Assessore Tassinari sottolineano come questa mostra sia stata resa possibile grazie al contributo economico di sponsor sensibili e attenti  alla valorizzazione del patrimonio culturale della nostra città: Cassa di Risparmio di Cento s.p.a. , Fondazione Cassa di Risparmio di Cento, Hera s.p.a., Coop Adriatica, Alchimia.

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