Nella mattinata odierna, il Sindaco Roberto Lodi ha diramato due comunicazioni ad ATERSIR e CLARA SPA.
Nella prima chiedendo all’Agenzia di provvedere con urgenza alla convocazione di un Consiglio Locale di Bacino di Ferrara a fronte della necessità, visti gli esiti delle elezioni Amministrative che hanno coinvolto diversi Comuni della Provincia, di individuare quanto prima le figure di Coordinatore e di Rappresentante in Consiglio d’Ambito. Sottolineando anche che sarà portato all’ordine del giorno la valutazione delle criticità più volte riscontrate dagli Enti in merito alla gestione del servizio rifiuti da parte di CLARA SPA.
Nella seconda
segnalando i disservizi
sulla campagna informativa che sta interessando Terre del Reno
sulla raccolta
porta a porta che prenderà il via il primo luglio,
specialmente per quanto
riguarda l’impossibilità di “governo” e “conoscenza puntuale”
sulle scelte
organizzative ed operative che CLARA SPA ha effettuato sul
territorio, per
quanto riguarda soprattutto la consegna a domicilio del KIT ai
cittadini per
poter iniziare nei tempi previsti dall’azienda stessa.
Cambio della cadenza di raccolta a Mirabello, informative non
chiare e
consegnate prima alla stampa locale che all’Amministrazione
Comunale,
cambiamenti sui programmi non concordati con l’Amministrazione
come ad esempio
le date di ritiro dei KIT nei centri previsti per tale
mansione. Insomma, una
serie di disservizi che il Sindaco ha segnalato in mattinata
all’Azienda e all’Agenzia
Territoriale dell’Emilia-Romagna per i servizi idrici e
rifiuti.
“Questo scelte – ha dichiarato il Primo Cittadino – devono sempre essere condivise con l’Amministrazione Comunale. Il gestore agisce in autonomia ma sempre nel rispetto delle clausole convenzionali e regolamentari, nonché nel rispetto dei principi dichiarati nella Carta dei servizi. Fino ad ora questi fattori sono mancati e come Amministrazione siamo stati danneggiati da tale comportamento dell’azienda. Ma non è solo nei nostri confronti che sarebbe servita più chiarezza. Anche nei confronti degli stessi cittadini, ai quali già si sta chiedendo il sacrificio di doversi abituare ad una differente modalità di raccolta”.