Di Giuliano Monari
Un tavolo che ha rimesso in gioco le carte quello di ieri in Provincia e che potrebbe accontentare tutti, per cercare una soluzione condivisa tra i territori dell’Alto Ferrarese. L’idea che è emersa dall’incontro tra il sindaco di Cento Fabrizio Toselli, quello di Terre del Reno Roberto Lodi e quello di Vigarano Mainarda Barbara Paron è di arrivare a un progetto, nel 2018, per la creazione di un polo scolastico unico tra Vigarano e Terre del Reno e la riorganizzazione conseguente delle scuole di Cento. Se così fosse, ma tutto è ancora da definire, a questo punto, la riorganizzazione dei Comprensivi centesi sarebbe sganciato da Terre del Reno, come inizialmente prospettato. È quanto emerso dall’incontro tenutosi ieri al Castello Estense. Nell’incontro – si legge da una nota congiunta – è stato approfondito il tema della riorganizzazione della rete scolastica nell’Alto Ferrarese, in previsione della prossima conferenza provinciale della formazione e istruzione, in programma entro il mese di novembre. “L’intenzione condivisa – si legge – è di una riorganizzazione che possa offrire la migliore offerta scolastica possibile per i territori dell’Alto Ferrarese, in un clima di condivisione territoriale, con criteri di qualità e durevole nel tempo, nel senso di prefigurare un assetto organizzativo che vada oltre i prossimi flussi demografici in ambito scolastico. Proposito condiviso anche a fronte del fatto che le rispettive Amministrazioni possano investire in edilizia scolastica e servizi nei prossimi anni”. L’accordo è di arrivare in conferenza provinciale della formazione e istruzione con un cronoprogramma da compiersi entro il 2018, in funzione dell’inizio anno scolastico 2019-2020, sulla base di proposte che possano vedere un istituto comprensivo tra i Comuni di Vigarano e Terre del Reno, senza vincoli preventivi sulla localizzazione della sede da parte del Comune di Vigarano, e la conseguente riorganizzazione sul comune di Cento con le prospettive di stabilità e durevolezza nel tempo. Ed ecco dunque il ‘reset’ scaturito dalla riunione in Provincia, che porti ad un nuovo progetto. Questa volta condiviso. Come richiesto con forza nell’incontro pubblico organizzato dai sindacati martedì sera a Casumaro, durante il quale sono stati ribaditi i dubbi del mondo della scuola centese su un piano che, a parere dei presenti, avrebbe messo a repentaglio posti di lavoro, qualità didattica, sicurezza e servizi.
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