La notte del 12 febbraio 2006, avanti alla discoteca “La Rotonda” di Lido delle Nazioni (Fe), una pattuglia dei Carabinieri notò un’auto in sosta che risultava rubata. L’equipaggio, composto dal Brigadiere Cristiano Scantamburlo e dall’Appuntato Roberto Domini, si appostò nei pressi del parcheggio in attesa dell’arrivo degli utilizzatori. Poco dopo si avvicinarono all’auto quattro persone, che i militari decisero di controllare, ma uno di loro si diede alla fuga, venendo riconcorso e bloccato dai militari che lo identificarono per Antonio Dorio, evaso dopo un permesso premio dal carcere, dove stava scontando la condanna per l’omicidio di un’anziana donna. Durante il trasporto presso il Comando Compagnia di Comacchio (Fe), come da motivazione della medaglia, benché ammanettato il Dorio riuscì ad utilizzare una pistola, che teneva occultata sulla persona. L’evaso minacciò i militari, ma il Brigadiere Scantamburlo si gettò fuori dal veicolo e fu colpito al torace. Ne scaturì un conflitto a fuoco con l’Appuntato Domini (oggi Brigadiere, anch’egli Medaglia d’Oro) durante il quale il Dorio fu ferito, ma nonostante ciò riuscì ad allontanarsi decedendo poi nella fuga lungo la statale Romea. Il Brigadiere Scantamburlo morì nella mattinata presso l’ospedale di Ferrara, nel corso di un complesso intervento chirurgico. Questa mattina 12 febbraio 2022 si è tenuta, alla presenza dei genitori Luigino Scantamburlo e Loredana Masiero, delle autorità militari il Generale di Brigata Davide Angrisani Comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ferrara Colonnello Gabriele Stifanelli, dei sindaci di Comacchio (Fe) Pierluigi Negri e di Vigonovo (Ve) Luca Martello, la commemorazione del giovane sottufficiale (che ha donato la propria vita per servire lo Stato, le Istituzioni e per difendere i cittadini). La cerimonia ha avuto inizio alle 10.00 con la deposizione della corona al “cippo”, collocato nei pressi del luogo del tragico evento, seguito poi alle 10.30 dalla Santa Messa, presso la Concattedrale San Cassiano di Comacchio, officiata dal Cappellano Militare Don Giuseppe Grigolon, con la partecipazione di una rappresentanza di militari, cittadini e Associazione Nazionale Carabinieri con sezioni della province di Ferrara e Venezia, alle 11.30, è stata deposta una corona al Monumento ai Caduti, presso il Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, intitolata al Brigadiere Cristiano Scantamburlo.
Il 1° marzo 2007, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, concedeva al Brig. Cristiano Scantamburlo, la medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri, alla memoria.
“CAPO EQUIPAGGIO DI UNITÀ RADIOMOBILE, DURANTE L’ACCOMPAGNAMENTO IN CASERMA DI UN PREGIUDICATO, VENIVA MINACCIATO DAL MALVIVENTE IL QUALE, BENCHÈ AMMANETTATO, ERA RIUSCITO AD IMPUGNARE UNA PISTOLA CHE TENEVA OCCULTATA SULLA SUA PERSONA. CON ECCEZIONALE CORAGGIO ED ESEMPLARE SPREZZO DEL PERICOLO, RIFIUTAVA DI CONSEGNARE L’ARMA D’ORDINANZA, RIUSCENDO A DISTRARRE IL CRIMINALE ED A CONSENTIRE ALL’AUTISTA DI FERMARE L’AUTOMEZZO. GETTATOSI RAPIDAMENTE ALL’ESTERNO DEL VEICOLO, VENIVA ATTINTO MORTALMENTE DA UN COLPO PRODITORIAMENTE ESPLOSO DAL MALFATTORE, CHE VENIVA POI COLPITO A MORTE NEL CORSO DI VIOLENTO CONFLITTO A FUOCO INGAGGIATO CON L’ALTRO COMMILITONE. FULGIDO ESEMPIO DI ELETTE VIRTÙ MILITARI ED ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE, SPINTI FINO ALL’ESTREMO SACRIFICIO”.
Lido delleNazioni di Comacchio, 12 febbraio 2006.