Sono ormai trascorsi 18 anni dalla tragica morte del Brigadiere Cristiano Scantamburlo, caduto eroicamente nella notte del 12 febbraio 2006.
Quella notte, il Brigadiere era di pattuglia con l’Appuntato Roberto Domini (oggi Brigadiere Capo, anch’egli Medaglia d’Oro), quando, davanti alla discoteca “La Rotonda” di Lido delle Nazioni (Fe), notò un’auto in sosta che risultava rubata. Appostatosi poco distante, scorse quattro persone avvicinarsi all’auto e decise di procedere ad un controllo. Al sopraggiungere della pattuglia uno di loro si diede alla fuga, venendo riconcorso e poco dopo bloccato dai militari. Il soggetto venne identificato per Antonio Dorio, evaso dopo un permesso premio dal carcere, dove stava scontando la condanna per l’omicidio di un’anziana donna. Durante il trasporto presso il Comando Compagnia di Comacchio (Fe), Dorio riuscì ad utilizzare una pistola, che teneva occultata sulla persona. Nonostante le ripetute minacce, il Brigadiere Scantamburlo rifiutò di consegnare l’arma d’ordinanza, riuscendo, nel contempo, a distrarre il criminale ed a consentire all’autista di fermare l’automezzo gettatosi rapidamente all’esterno. Ne scaturì un conflitto a fuoco con i militari durante il quale il Dorio fu ferito, ma nonostante ciò riuscì ad allontanarsi decedendo poi nella fuga lungo la statale Romea. Il Brigadiere Scantamburlo, ferito da un colpo esploso dal malvivente, morì nella mattinata seguente presso l’ospedale di Ferrara.
Sabato 17 febbraio, presso la Cattedrale di Comacchio si è tenuta la cerimonia di commemorazione, alla presenza dei genitori Luigino Scantamburlo e Loredana Masiero, delle autorità civili e militari delle provincia, del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Ferrara Colonnello Alessandro Di Stefano, del sindaco di Comacchio (Fe) Pierluigi Negri, del Vicesindaco di Vigonovo (Ve) Luisa Sattin, oltre ai primi cittadini dei Comuni del Comacchiese (Mesola, Codigoro, Goro e Lagosanto) nonché degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Comacchio. La cerimonia ha avuto inizio alle 10:00 con la deposizione della corona al “cippo”, in località San Giuseppe del Lido Pomposa, seguita poi alle 10.45 dalla Santa Messa, presso la Cattedrale di Comacchio, officiata dal Cappellano Militare Don Giuseppe Grigolon, con la partecipazione di una rappresentanza di militari, cittadini e Associazione Nazionale Carabinieri delle sezioni di Ferrara e Vigonovo.
Dopo la messa, è stata deposta una corona al Monumento ai Caduti, presso il Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, intitolata al Brigadiere Cristiano Scantamburlo.
Il 1° marzo 2007, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha concesso al Brig. Cristiano Scantamburlo, la medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri, alla memoria.
MOTIVAZIONE
“Capo equipaggio di unità radiomobile, durante l’accompagnamentoincasermadiunpregiudicato,veniva minacciatodalmalviventeilquale,benchéammanettato, erariuscitoadimpugnareunapistolacheteneva occultatasullasuapersona.con eccezionalecoraggio edesemplaresprezzodelpericolo,rifiutavadi consegnarel’armad’ordinanza,riuscendoadistrarreil criminaleedaconsentireall’autistadifermare l’automezzo.gettatosirapidamenteall’esternodel veicolo, venivaattintomortalmentedauncolpo proditoriamenteesplosodalmalfattore,chevenivapoi colpitoamortenelcorsodiviolentoconflittoafuoco ingaggiatoconl’altrocommilitone.Fulgidoesempiodi elettevirtùmilitariedaltissimosensodeldovere,spinti fino all’estremo sacrificio”.
Lido delleNazioni di Comacchio, 12 febbraio 2006.