Il vicesindaco, con delega all’Agricoltura, Simone Maccaferri, l’assessore alla Protezione Civile Antonio Labianco e il comandante della Polizia Provinciale Claudio Castagnoli hanno incontrato alcuni rappresentanti del mondo agricolo centese, fra cui Roberto Govoni, con cui l’Amministrazione comunale nei mesi scorsi si era confrontata in merito alle problematiche inerenti i danni provocati dalle nutrie nei territori agricoli centesi. Tema molto sentito anche dalla Consulta Civica di Corporeno e Molino Albergati, che con il suo presidente, Beatrice Cremonini, aveva posto durante l’ultima seduta del consesso civico.
Alla riunione era presente anche il referente dei coadiutori (cacciatori abilitati dopo aver frequentato un corso e superato un esame) di Cento, Valeriano Failla, che ha dato conto del lavoro svolto dai volontari operanti sul territorio centese: 94 uscite con 154 abbattimenti negli ultimi mesi.
L’incontro è stato l’occasione per fare una riflessione più ampia sul Piano Regionale di contenimento della nutria, che viene attuato dalla Polizia Provinciale attraverso il coordinamento dei coadiutori sulla base delle segnalazioni degli agricoltori. «Ribadisco la forte necessità da parte degli agricoltori di dare voce al problema attraverso lo strumento della segnalazione alla Polizia Provinciale, che viene così messa nelle condizioni di intervenire incisivamente – ha sottolineato il comandante Castagnoli -. Si possono rivolgere al numero 0533/713090 per segnalare le richieste di intervento dei coadiutori: l’ufficio risponderà il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13 e il martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14.30 alle 16.30». Attualmente, infatti, solo appena più di duemila aziende agricole sulle oltre ottomila in provincia hanno segnalato la presenza di nutrie e richiestone l’abbattimento, pur essendo il fenomeno estremamente diffuso.
«Vista l’importanza del contenimento delle nutrie non solo come deterrente per i gravi danni all’economia locale basata sull’agricoltura, ma anche come elemento di prevenzione al rischio idro-geologico, e quindi di promozione della sicurezza degli agricoltori stessi, ci faremo promotori con gli assessorati regionali alle Politiche Agricole e alle Politiche Ambientali per un’azione che possa vedere il coinvolgimento della Protezione Civile». Hanno annunciato il vicesindaco Maccaferri e l’assessore Labianco. «Inoltre, è fondamentale promuovere una più serrata collaborazione e supportare il coinvolgimento delle associazioni di categoria per divulgare come solo attraverso una reale azione coordinata fra agricoltori, Polizia Provinciale, coadiutori e amministrazioni locali si possa arrivare a qualche risultato, che non può prescindere da una corretta segnalazione. Segnalazioni che infatti, spesso per sfiducia verso il sistema, non vengono effettuate». A tal fine si è concordato di organizzare un incontro tra Amministrazione Comunale, Comando Provinciale di Polizia e associazioni di categoria agricole, così da responsabilizzare anche quest’ultime in un ruolo attivo di rilevazione delle criticità.
«Siamo soddisfatti di questo incontro, che mira a dare risposte concrete alle esigenze degli agricoltori centesi, a partire dalla disponibilità del comandante Castagnoli di assegnare al Comune di Cento un nuovo lotto di gabbie da utilizzare per il presidio del territorio».