Il coach della Sella Cento Matteo Mecacci ha presentato, nella consueta conferenza stampa prepartita, la sfida di domenica 18 febbraio contro la Ferraroni Juvi Cremona, in programma alle ore 18:00 al Pala Radi:
“Contro Cremona ci auguriamo di proseguire la nostra striscia positiva anche se non sarà facile: non credo che valga la teoria per cui il Girone Rosso sarebbe più forte del Verde perché non va dimenticato che le squadre del Girone Rosso giocavano tutte in casa. Di fronte a noi troveremo una squadra che ha disputato un eccellente campionato, facendo anche a meno per un periodo di uno dei due americani, Tekele Cotton, che conosciamo molto bene per essere stato uno dei protagonisti della prima salvezza della Benedetto in A2 ormai tre stagioni fa e che ha saltato tante partite; hanno sostituito Medford con Shahid che è un giocatore dal grande talento offensivo, e hanno un gruppo di italiani molto significativo: basti pensare a Musso che è un veterano di questa categoria o a Magro e Benetti che erano 2 dei 4 lunghi della Pistoia che ha vinto l’anno scorso il campionato; hanno avuto una stagione caratterizzata da tanta continuità anche se vengono da tre sconfitte consecutive, quindi ci troveremo davanti una squadra arrabbiata, ma non possiamo fare calcoli: dobbiamo giocare nove finali e lo faremo per vincere più partite possibili, a partire ovviamente dalla prossima.
Il talento offensivo di Cremona, ed in particolare di Shahid, si potrà limitare facendo delle scelte su alcuni giocatori su cui poter speculare un po’ di più, sperando che queste vadano bene. La produzione offensiva di Cremona però non si limita al solo Shahid, hanno tanti giocatori che possono fare canestro, come Sabatino e Tortù che stanno giocando una stagione molto positiva; noi non dovremo giocare una partita all’arrembaggio ma una solida e limitare le palle perse, in modo tale da avere più situazioni facili per limitare il contropiede, uno dei loro punti di forza.
La distribuzione dei punti nella nostra squadra dipende anche dalle giornate, ma in generale ci sono sempre stati quattro giocatori in doppia cifra: nella prima versione della squadra c’era Benvenuti che, prima dell’infortunio, segnava oltre dieci punti di media, poi ai due americani si è aggiunto Palumbo e sono cominciati ad arrivare punti importanti anche da altri giocatori. Non bisogna dimenticare che anche Mussini è quasi sempre stato nel conto dei quattro giocatori in doppia cifra, a testimonianza di come il dato dei nostri punti per partita sia stato anche falsato dalle assenze di giocatori importanti per il nostro attacco. Il numero dei canestri segnati dipende anche dal modo di attaccare la difesa, ma anche e soprattutto dalla maniera di giocare: in questo momento stiamo nuovamente provando a giocare una pallacanestro diversa, è la quarta volta in questa stagione e sembra che questa sia quella giusta, abbiamo inserito un palleggiatore in più come Delfino ed abbiamo quintetti più amalgamati nella rotazione degli esterni, quindi dobbiamo proseguire su questa strada sperando di lavorare in settimana senza acciacchi”.