Sono state oltre 1.500, provenienti da varie parti della Penisola, le persone che hanno visitato la mostra “Coriandoli e cartapesta” allestita nei sotterranei della Rocca e terminata la scorsa domenica. Organizzata e promossa dall’Assessorato alla Cultura, con la fattiva collaborazione delle sei Associazioni Carnevalesche, la mostra ha esposto una coloratissima carrellata di immagini delle tante edizioni dello storico Carnevale di Cento, corredata da gigantografie in bianco e nero delle edizioni degli anni ‘50 e ’60 dell’Archivio Foto Ardizzoni, modellini, figure di carri in cartapesta, maschere artistiche realizzate dalla Scuola di Artigianato Artistico del Centopievese, riviste sul carnevale degli anni ‘30 e proiezioni di filmati amatoriali delle sfilate dal 1965, compresa quella storica al Sambodromo di Rio de Janeiro, fornite dal fotografo Daniele Cortesi. Un tuffo nell’atmosfera elettrizzante e coinvolgente del Carnevale centese, dove protagoniste assolute sono le poderose costruzioni in cartapesta e nel quale i carristi riversano da decenni tanta passione ed entusiasmo. Mesi di duro lavoro culminante nel momento pubblico e glorioso delle fantasmagoriche kermesse domenicali, tra bagni di folla e piogge di premi e coriandoli, che le foto in mostra hanno voluto documentare. Grande è stato l’interesse dimostrato verso questa esposizione, sia dai visitatori centesi che dai tanti provenienti da fuori Regione, i quali hanno potuto virtualmente assaporare l’atmosfera speciale di questo evento. Una visita che ha lasciato in tanti la voglia e la curiosità di tornare il prossimo anno per assistere in prima persona a quanto “respirato” in mostra. Molti anche coloro che, attraverso le bellissime e nostalgiche immagini in bianco e nero, hanno riconosciuto volti scomparsi, rivissuto un’atmosfera dimenticata, notato curiosi dettagli della città e del carnevale di allora. Una documentazione dunque che ha ripercorso la storia di questa manifestazione, come è cambiata e come è cresciuta nel tempo, facendo nel contempo affiorare tanti ricordi e suscitato forti emozioni. Profonda è la soddisfazione dell’Assessore alla Cultura Claudia Tassinari per questa importante risposta di pubblico. Nelle sue intenzioni vi è la volontà di “catalogare e possibilmente di ampliare il materiale raccolto per farlo confluire in una pubblicazione sulla storia del carnevale. Il desiderio nasce dall’acceso interesse manifestato dai visitatori centesi che spesso hanno prolungato la visita per rendere la propria testimonianza e per scambiarsi impressioni e curiosià, arricchendo notevolmente la mostra con il proprio vissuto. Ringrazio di cuore i carristi che hanno accolto il nostro invito nella realizzazione di questa iniziativa e soprattutto il personale dell’ufficio cultura che ha lavorato con dedizione e professionalità”.