“Il giorno dopo il principio di incendio della cabina Enel di via De Gasperi – è il sindaco di Cento Piero Lodi che interviene – si comincia a ragionare di prospettive”. E a ‘bocce ferme’ il sindaco afferma che “la coesistenza della cabina con il popoloso quartiere appare incompatibile”. Si apre dunque – come annunciato nella giornata di ieri – il confronto con Enel. Intanto dal sindaco arrivano i ringraziamenti a tutti coloro che hanno gestito al meglio questa piccola emergenza: “grazie a tutti coloro che hanno consentito il rapido ritorno alla normalità: Tecnici Enel, Vigili del fuoco, Carabinieri, Polizia municipale, Ufficio tecnico comunale, Volontari di protezione civile ANA già pronti con una torrefaro qualora fosse servita”. Un pomeriggio ‘diverso’ quello vissuto ieri alla Ceres, popoloso quartiere di Cento quando, attorno alle 14, è scattato l’allarme per un guasto grave ad una cabina elettrica situata proprio all’interno del Supercondominio di via De Gasperi. I forti scoppiettii si distinguevano chiaramente in tutto l’isolato e la proprietaria dell’appartamento che sovrasta la cabina ha immediatamente avvertito i carabinieri.Sul posto, in via De Gasperi, si erano portati i militari della locale Stazione Carabinieri che, constatato che dalla porta della cabina elettrica fuoriusciva del fumo acre, allertavano i vigili del fuoco del distaccamento di Cento che intervenivano immediatamente. A causa del guasto elettrico all’interno della cabina tutto il quartiere e buona parte di via Bologna, dove tra l’altro ha sede la Compagnia Carabinieri, erano rimaste senza elettricità. Intanto veniva allertato anche il pronto intervento ENEL per la verifica del guasto. Le persone residenti si erano riversate in strada comprensibilmente preoccupate per il fumo e la mancanza di elettricità negli appartamenti e un capannello vociante si è formato attorno ai vigili del fuoco, ed i tecnici ENEL che stavano verificando l’entità del guasto. Una volta aperta la i tecnici ENEL valutavano il tipo di intervento da eseguire per ripristinare la corrente. Intanto erano rimasti senza luce una metà degli appartamenti del Supercondominio e i tempi di ripristino venivano stimati entro la prima parte della notte. Sul posto si erano portate anche due pattuglie della polizia municipale per regolamentare il traffico all’interno del quartiere. Anche il sindaco Lodi era intervenuto sul luogo del guasto per rendersi conto, assieme ai responsabili dell’Ufficio Tecnico comunale, della situazione ed ascoltare le istanze dei cittadini, comprensibilmente preoccupati per la presenza ‘scomoda’ di una cabina che – negli anni – dall’iniziale funzione di alimentazione della Ceres, anno dopo anno è entrata in una rete ben più larga e, fatto non trascurabile, è spesso soggetta a guasti di questo genere. A sentire i residenti si sarebbe trattato addirittura della terza volta in cinque anni. Sempre con intervento dei pompieri. Il sindaco, dopo aver preso atto della problematica affermava di aver “preso contatto con ENEL per valutare assieme se non sia il caso di dislocare la cabina in un luogo più distante dalle abitazioni”. Ora che la situazione si è normalizzata si tratterà di vedere quali decisioni verranno prese da ENEL, anche su sollecitazione dell’amministrazione comunale. Tutti si attendono una dislocazione in un luogo più distante dalle abitazioni della cabina in questione.