I carabinieri delle stazioni di Renazzo e Cento, al termine di una serie di indagini, hanno denunciato un 57enne centese, pregiudicato, per il reato di riciclaggio. I militari si erano presentati a casa sua la mattina di mercoledì, a seguito del decesso di un suo coinquilino. All’interno dell’abitazione hanno trovato però una curiosa sorpresa. L’indagato è stato infatti trovato in possesso di un quintale e mezzo di cavi e materiale elettrico e di un altro quintale e mezzo di cavi in rame estratti dall’isolante. Oltre a questo sono saltati fuori attrezzi da lavoro e una tonnellata di guaina in plastica, molto probabilmente staccata dai cavi elettrici. Il materiale, ritenuto rubato e verosimilmente destinato a essere rimesso in commercio sul mercato nero, è stato sottoposto a sequestro. NELLA giornata di giovedì, i carabinieri della stazione di Casumaro, a conclusione degli accertamenti conseguenti alla denuncia presentata da un imprenditore del luogo, hanno denunciato per furto aggravato in concorso una coppia composta da un uomo e una donna, entrambi 40enni, originari di Taranto, pregiudicati e residenti a Cento. I due, nel periodo compreso fra dicembre 2016 e ottobre 2017, hanno manomesso il contatore del gas dell’abitazione in cui vivevano, alterandone gli effettivi consumi, tanto da ottenere un indebito utilizzo di combustibile pari a 862 metri cubi. Un furto di energia stimato in circa 500 euro per l’azienda che erogava il servizio.