<<Ora il governo vari al più presto il congedo parentale per le famiglie>>
Il sindaco di Cento Fabrizio Toselli firma l’ordinanza per sospendere dal 1 marzo al 14, la didattica in presenze delle scuole di primo e secondo grado e per tutte le scuole superiori. Sospese anche le attività didattiche extrascolastiche (es. doposcuola e corsi di lingua).
Il provvedimento straordinario arriva dopo aver consultato anche l’autorità sanitaria locale e prevede restrizioni anche per lo sport (sospensione delle attività motorie non agonistiche all’interno di palestre, piscine e centri sportivi anche se svolte in luoghi all’aperto ad eccezione delle società sportive partecipanti a campionati federali affiliati al Coni in corso di svolgimento) e per le attività in parrocchia.
L’andamento della pandemia a Cento <<non presenta ancora livelli di gravità sotto il profilo clinico>> dice la relazione del direttore generale Asl Monica Calamai che parla di <<situazione che induce una certa preoccupazione per l’aumentata diffusione del virus nel territorio e che ha riguardato prevalentemente le persone giovani, specie la classe di età fra gli 11 e i 19 anni>> aggiungendo che tali <<valutazioni epidemiologiche si completano con il fatto che Cento è definita spesso città di confine perché dista a 25 chilometri da Bologna, 32 da Ferrara e 38 da Modena>>. Relazione Asl che il sindaco Toselli ha affiancato al fatto che da domani la città metropolitana di Bologna diventa ‘Zona arancione rinforzata’ per via della diffusione della pandemia dovuta, sostengono gli esperti, al diffondersi della variante inglese che sembra incidere molto di più sui giovani e i giovanissimi e dunque causare un incremento dei contagi nelle scuole.
Il provvedimento restrittivo <<non è la trasformazione del Comune di Cento in ‘Zona arancione rafforzata’ ma è una disposizione precauzionale per evitare che la diffusione del Covid 19 possa arrivare ai numeri che oggi già registrano i comuni della vicina città metropolitana>> tiene a sottolineare il sindaco che poi aggiunge: <<Le scuole registrano un incremento dei contagi e il fenomeno potrebbe essere collegato con il fatto che i nostri istituti sono un’attrazione per molti studenti che arrivano dal Bolognese: c’è il rischio concreto che Cento possa diventare la porta della provincia di Ferrara che fa entrare il virus con la stessa intensità di circolazione che ora si registra nella vicina provincia felsinea>>.
Lezioni in presenza sospese, dunque <<ma nessuna restrizione in più a Cento rispetto a quanto previsto dalle disposizioni nazionali che una settimana fa hanno classificato l’intera Emilia- Romagna in arancione>> rimarca il primo cittadino.
Per alleviare il disagio che la sospensione delle lezioni in presenza può creare ai genitori, che molto spesso devono stare a casa dal lavoro, il sindaco annuncia anche il suo impegno, attraverso il coinvolgimento della Regione, affinché il Governo approvi quanto prima la misura del ‘congedo parentale’. <<Il provvedimento dovrebbe uscire a metà della prossima settimana e consentirà alle famiglie di alleggerire il disagio dovuto all’impossibilità di avere i figli in aula. Un decreto, mi risulta, che dovrebbe essere retroattivo fino all’inizio dell’anno e che dovrebbe comprendere anche tutte le azioni restrittive dei sindaci>> spiega ancora Toselli che precisa che l’ordinanza si allinea anche con quanto disposto dall’Arcidiocesi di Bologna a cui Cento fa capo.
<<Nel provvedimento sono comprese anche tutte quelle restrizioni disposte dal cardinale Matteo Maria Zuppi come, ad esempio, il catechismo, gli incontri formativi, le attività di oratorio e anche i doposcuola di tutti i gruppi parrocchiali>>.
In merito alle disposizioni dell’arcidiocesi bolognese le restrizioni non riguardano invece le celebrazioni nei luoghi di culto <<per le quali permane la disciplina attualmente in corso>> prevede il documento della curia felsinea.
I controlli. Le preoccupazioni del sindaco Toselli sono state accolte anche dal prefetto di Ferrara che questa mattina (venerdì 26 febbraio), in occasione del tavolo sulla sicurezza provinciale, ha chiesto alle forze dell’ordine di incentivare i controlli anti assembramento sul territorio centese. Sorveglianza che si aggiunge alla decisione dell’amministrazione locale di incentivare i controlli della polizia locale, con l’ausilio degli assistenti civici, durante i week end per evitare gli assembramenti. In più il servizio degli steward, predisposto secondo le precedenti normative anti covid, per impedire gli assembramenti degli studenti che prendono l’autobus, specie negli orari di punta, e nei luoghi più sensibili, come l’autostazione <<verrà rimodulato e utilizzato per i controlli al mercato ambulante del giovedì>> chiude il sindaco.