Mercoledì 14 marzo si è tenuto il primo incontro di insediamento dell’Osservatorio Rifiuti Zero, cui hanno partecipato il vicesindaco Simone Maccaferri, il consigliere Vasco Fortini, Gruppo Pd, Raffaele Alessandri, direttore di Clara, Maria Concetta Peronace di Arpae, Irene Rondini di ‘Resistenza Terra’, Marina Tinti di ‘L’altra prospettiva’e Alessandra Bonoli, professore associato di ingegneria delle materie prime e valorizzazione delle risorse primarie e secondarie dell’Università di Bologna. Proprio la docente dell’Alma Mater, che si occupa di ricerca in ambito riciclo, ciclo dei rifiuti, economia circolare sia a livello di rifiuti urbani che industriali, è stata indicata unanimemente quale coordinatore dell’Osservatorio. «Grazie alla grande esperienza della professoressa Bonoli, che da alcuni anni è coordinatrice del gruppo multidisciplinare AlmaLowCarbon sulla sostenibilità ambientale all’Università di Bologna ed è referente di vari progetti in ambito regionale ed europeo sul tema dei rifiuti urbani e industriali – commenta il vicesindaco Maccaferri -, potremo contare su un ruolo di indirizzo scientifico di alto livello per sviluppare progettualità importanti per il nostro territorio, in accordo con Clara».
E proprio la neocoordinatrice ha tratto le somme degli obiettivi che hanno delineato i componenti dell’Osservatorio, partendo dal concetto che una migliore raccolta induce maggiori economie per i Comuni. Individuare alcune modalità per incentivare la riduzione e il riciclo dei rifiuti implementando quanto è già stato messo in campo dal soggetto gestore; rendere operativo il Centro Comunale del Riuso, per il quale il Comune di Cento ha ricevuto un importante finanziamento regionale, e che rappresenterà una opportunità per ridare vita ai piccoli elettrodomestici, grazie al mondo dell’associazionismo; mettere in campo azioni per ridurre la produzione di ‘imballaggi’ di scarto, anche con azione in sinergia con i centri commerciali, così da intercettarli prima che diventino rifiuti domestici, e attivando una politica di riduzione, grazie alla creazione di una rete con i produttori. Altre azioni di particolare importanza che saranno allo studio dell’Osservatorio dovranno riguardare la plastica (in regione la plastica ha raggiunto solo il 45% del livello di differenziazione, mentre il 40% dell’indifferenziato è ancora plastica recuperabile), la sensibilizzando sull’uso dell’acqua potabile e delle casette dell’acqua e, in particolare nelle scuole, azioni di promozione del vuoto a rendere, sia sul vetro che sulla plastica. Sul versante della ricerca e dell’innovazione, invece, di particolare importanza porre la massima attenzione al riciclo della plastica e al trattamento e riuso degli inerti, che spesso contengono in sé un forte valore economico.
«L’Osservatorio Comunale Rifiuti Zero è una grande opportunità per il nostro Comune e sono molto soddisfatto sia della qualità della discussione di questa prima riunione sia dell’interesse mostrato da tutte le componenti del tavolo stesso – ha concluso il vicesindaco -. Diversi gli obiettivi dell’Osservatorio: in primo luogo, sviluppare una strategia di monitoraggio dei dati e di loro comunicazione basata su evidenze scientifiche e validata dall’esperienza e competenza dei membri del tavolo; lo sviluppo di progettazioni condivise con il soggetto gestore e con le associazioni, co-sviluppate grazie alla collaborazione con gli utilizzatori con il terzo settore. Infine, l’interesse a creare eventi di carattere scientifico, con l’obiettivo di investire sulla formazione della cittadinanza e dei più piccoli e delle famiglie».