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CENTO: RIAPRE IL SECONDO PIANO DELLA ROCCA, SARA’ INTITOLATO A MASARATI E FRABETTI

DiGiuliano Monari

Gen 3, 2018

È giunto finalmente l’atteso momento della riapertura del secondo piano della Rocca, che sarà restituito alla comunità dopo il terremoto, che ne ha segnato un’interdizione che si protraeva ormai da oltre cinque anni.
La cerimonia si terrà domenica 7 gennaio dalle 17 e sarà scandita da un altro importante evento per la vita cittadina: la Rocca rivivrà infatti nel ricordo di due grandi artisti, Davide Masarati e Alessandro Frabetti, alla cui memoria sarà dedicata una targa.
In estate sono stati eseguiti i rilievi alla fortezza cittadina, per verificare il livello di sicurezza delle parti ancora inaccessibili. Dopo gli approfondimenti delle condizioni statiche e strutturali è arrivata l’idoneità, che rende possibile la fruizione del secondo piano, mentre per il mastio si dovranno attendere i lavori da effettuare in accordo con la soprintendenza. Si tratta di un’attività inserita fra i nuovi interventi che l’Amministrazione comunale ha voluto introdurre nel Piano Organico, modificandolo.
«La volontà è di rendere interamente la Rocca ai centesi – afferma il sindaco Fabrizio Toselli – e di valorizzarla come merita, affinché entri a far parte di un percorso museale ed espositivo e si inserisca come elemento di attrattività nell’ambito del potenziamento turistico del territorio. Non a caso la giornata sarà segnata dal ricordo di due nostri amati concittadini, che con il loro talento e la loro passione hanno significativamente contribuito alla vita e alla crescita culturale del città e del territorio».
La riapertura sarà infatti impreziosita dall’intitolazione a Masarati e Frabetti, attraverso l’iniziativa ‘La Rocca. Voci parole armonie’: una performance che unirà musica e recitazione ad evocare gli spettacoli in cui i due maestri collaborarono e che furono organizzati proprio per la ristrutturazione del monumento, allo scopo di restituirgli la sua funzione storica. Con l’intento di suscitare nei presenti e futuri visitatori della Rocca le stesse profonde emozioni che li hanno entusiasmati nella loro vita artistica.