Si è concluso il primo ciclo di incontri per condividere l’analisi sulla rete viaria del territorio e le indicazioni strategiche individuate per migliorare la viabilità del territorio.
Un percorso di discussione e coinvolgimento per proporre una prospettiva di sviluppo di ampio respiro, con proposte sulla mobilità e sull’assetto viario, capaci di integrare le esigenze raccolte e le analisi dei dati, articolate su progetti a breve e a lungo termine. Il tutto accomunato dalla logica della salvaguardia della sicurezza e dall’idea portante di rendere il territorio omogeneo attraverso delle porte di accesso, che lo connotino e che siano parte di un disegno che renda Cento comune pilota di una sperimentazione che potrebbe trovare il sostegno della Regione.
Nei primi quattro centri sono state portate le proposte, poste al vaglio delle consulte e dei cittadini.
Per Reno Centese fra gli interventi di prima fase sono stati avanzati il rifacimento della pavimentazione di via Salvi (già realizzato), la protezione dei percorsi pedonali lungo via Salvi e la messa in sicurezza dell’incrocio via Salvi via Bottega. Fra gli interventi di seconda fase l’estensione del limite di velocità a 30 km/h al territorio urbanizzato della frazione (escluse le provinciali), la porta di accesso est sulla SP 468, con chicanes di rallentamento, e la continuazione del percorso ciclabile est-ovest Casumaro – Finale Emilia. In particolare su via Salvi, interessata da percorsi casa-scuola, è importante l’individuazione di un percorso pedonale e l’inserimento di elementi di rallentamento, come esempio con una platea rialzata da realizzare all’incrocio con via Bottega; una ‘microrotatoria’ consente di eliminare il sistema delle precedenze, con ulteriore effetto di rallentamento.
Per Casumaro fra gli interventi di prima fase figurano l’installazione di un fotored al semaforo Bondenese / Casoni, la revisione dei tempi di fasatura impianto dell’impianto semaforico fra la SP9 e la SP 468 Finalese, il controllo delle velocità sulla via Bondenese e sulla SP 468 (prevelox), il prolungamento del percorso pedonale protetto sulla Bondenese sino alla Finalese. Fra gli interventi di seconda fase la regolazione a 30 km/h degli assi trasversali alla Bondenese, la riqualificazione degli spazi pedonali nell’area centrale che racchiude le principali polarità urbane, la realizzazione di una rotatoria all’incrocio Bondonese-SP 468, il completamento/riqualificazione delle connessioni ciclabili interne (via Ex Dogana, Bondenese) ed esterne (Reno Centese e Finale), gli interventi di protezione/riqualificazione dell’accessibilità pedonale alla scuola di via Casoni. Circa il nodo Bondenese – SP 468 il prolungamento del percorso pedonale protetto sulla Bondenese dovrà accompagnarsi a un primo intervento sul lato sud di risistemazione delle alberature esistenti, con realizzazione della continuità pedonale oggi assente. Contestualmente si procederà alla riqualificazione dello spazio pedonale, sempre sul lato sud del nodo. In coordinamento con il Comune di Finale è poi possibile ipotizzare la realizzazione di una rotatoria compatta. Tra le questioni anche l’andamento curvilineo della SP 468 che riduce la visibilità sotto la soglia di sicurezza per diversi incroci (via ex Dogana, via Tassinari) e per moltissime immissioni dai lotti privati: ciò richiederebbe un ben efficace controllo delle velocità tenute sull’intero tratto. La via ex Dogana, infine, dovrebbe poter ospitare un importante corridoio ciclabile, oltre a percorsi di accesso al plesso scolastico.
Per Buonacompra/Pilastrello fra gli interventi di prima fase spiccano l’installazione di due prevelox per il controllo delle velocità e di un semaforo attrezzato all’incrocio con via Alberghini. Le fasi successive prevedono l’inserimento di un dispositivo di rallentamento – porta di ingresso sud alla zona urbanizzata, la realizzazione di un corridoio pedociclabile protetto nel tratto urbanizzato, la riqualificazione del sagrato e del collegamento tra chiesa e cimitero, la variante della SP 34 e realizzazione di una rotatoria all’innesto della Bondonese, la prosecuzione del percorso ciclabile sino a Pilastrello (lungo la Bondenese ovvero lungo l’argine del Condotto Generale). Partendo da nord, la curva della Bondenese non garantisce una visibilità adeguata alle immissioni sul lato ovest: l’innesto della variante proposta consentirebbe di inserire una rotatoria che risolverebbe tale criticità grazie al rallentamento imposto. In alternativa è possibile ampliare la carreggiata per inserire un cordolo centrale che restringe le corsie e rallenta il traffico. La realizzazione della variante (breve o lunga) della SP 34 consentirà di saldare la chiesa con il cimitero adiacente riqualificando il luogo. Il tratto di attraversamento urbano va attrezzato con un percorso pedociclabile protetto. All’ingresso del centro abitato si propone il posizionamento di un prevelox per il controllo delle velocità: un secondo è previsto all’altezza della farmacia; in corrispondenza dell’immissione di via Alberghini invece un semaforo attrezzato per il controllo automatico (passaggio con il rosso e in prospettiva rossostop). Il sistema pedociclabile termina all’estremo sud dove partirebbe il nuovo percorso realizzato parallelamente alla provinciale, o sfruttando i percorsi arginali del canale Condotto Generale verso Pilastrello. In questo punto può essere inserito un dispositivo di rallentamento (chicane).
Per Alberone fra gli interventi di prima fase emergono l’installazione di un prevelox per il controllo delle velocità, l’inserimento di dispositivi di controllo automatico nel semaforo con via Maestra Grande, il prolungamento del sistema pedonale protetto. Nelle fasi successive la riduzione della velocità a 30 km/h estesa all’intero territorio frazionale, escluse le vie Riga e Maestra Grande, la realizzazione di una rotatoria all’intersezione via Chiesa – via Riga, di una rotatoria all’incrocio via Chiesa – via Finalese e dell’itinerario ciclabile per Finale. Tra via Riga e piazza della Chiesa un primo intervento ha iniziato a riordinare via Chiesa, migliorando la separazione del percorso pedonale esistente sul lato nord, ordinando la sosta e migliorando gli attraversamenti pedonali. Il nodo via Chiesa – Riga potrebbe essere attrezzato con una rotatoria, le cui dimensioni, dato il traffico relativamente modesto interessato, potrebbero essere contenute in 26-28 metri. Il tratto fra via Riga e piazza della Chiesa richiederebbe la presenza di adeguati marciapiedi su entrambi i lati, cosa evidentemente difficoltosa: dunque se ne propone la realizzazione sul lato della chiesa. In corrispondenza della chiesa si pensa a un intervento di riqualificazione e valorizzazione del luogo che può integrare anche un elemento di rallentamento come una platea rialzata. Tra piazza della Chiesa e via Maestra Grande un elemento di moderazione è costituito dall’impianto semaforico che può essere utilizzato per il controllo delle velocità. Mentre all’incrocio via Chiesa – via Finalese prevale l’idea dell posizionamento di una postazione di controllo delle velocità o, in alternativa, la realizzazione di una rotatoria compatta.