Senza ombra di dubbio Cento sta vivendo uno dei suoi momenti più bui. Quello che è sotto gli occhi di tutti è il drammatico problema di classe dirigente che la nostra città sta attraversando oramai da 5 anni. Ma che si è fatto più evidente, in modo violento, negli ultimi mesi. Anche ieri sera il Sindaco Fabrizio Toselli ha dimostrato il suo pochissimo rispetto per la nostra città. Ancora una volta ha anteposto il proprio interesse personale a quello collettivo. Ieri Toselli ha ritirato il punto in discussione in Consiglio comunale che prevedeva l’approvazione del Rendiconto, cioè del consuntivo del 2020. Lo ha fatto perché non avrebbe avuto i numeri perché venisse approvato. Ma ancora una volta ha preferito fare finta di nulla, nascondersi dietro scuse infantili e dichiarare che ritirava il punto “per dare al Consiglio comunale più tempo per analizzarlo serenamente” …Mai frottola fu più “rotonda”. Ma Toselli, anziché preoccuparsi di Cento, anziché cercare collaborazione e aiuto dal Consiglio comunale per uscire da questa situazione così grave per la nostra città (che da mesi si ritrova anche senza un bilancio previsionale e dunque, sostanzialmente, bloccata nelle sue spese) continua a fare finta che vada tutto bene, nell’evidente intento di sperare in un miracolo o comunque, di riuscire a strappare una ricandidatura al centrodestra prima che la sua nave coli definitivamente a picco. Ma l’inadeguatezza della nostra classe politica locale è stata chiara anche per altri indicatori.Penso ad esempio ai cittadini di Casumaro che ieri hanno avuto la possibilità di risolvere finalmente la querelle sulla collocazione temporanea del punto prelievi (ottenendo che rimanesse in centro come la frazione vuole) ma che hanno visto sfumare questa opportunità per le bizze di due altri consiglieri comunali, già candidati Sindaco… Enrico Malucelli ha Infatti votato contro e Diego Contri, con una dichiarazione pilatesca e incomprensibile si è astenuto contribuendo a bocciare l’ordine del giorno assieme a Toselli e al manipolo dei suoi fedelissimi. Non è stata la prima dimostrazione di come Contri in fondo non sia tanto diverso da Toselli. Al ballottaggio nel 2016 la città si è trovata di fronte due opzioni sostanzialmente di pari livello. Insomma una scelta tra padella e padella o tra brace e brace… Tra poco si voterà di nuovo. È assolutamente indispensabile che questa volta la qualità dei candidati in lizza sia più alta. Almeno dal punto di vista della serietà nei confronti della città. BASTA A PERSONE INCAPACI DI ANTEPORRE L’INTERESSE COLLETTIVO AL PROPRIO EGO.