Il Sindaco ha bocciato senza appello l’idea lanciata dal Terzo settore centese di dare vita anche a
Cento ad un dormitorio. Contro il “no” del Primo cittadino si è infranto l’odg del Partito Democratico
Per Sindaco e Giunta evidentemente gli “ultimi” danno fastidio e non si debbono vedere
Chiediamo ospitalità per dare evidenza nei confronti della città di una cosa capitata durante l’ultimo
Consiglio comunale relativamente alla quale è stata fornita recentemente una informazione assolutamente
difforme dalla realtà.
La discussione avvenuta durante l’ultimo Consiglio comunale ha registrato l’ennesimo stridente contrasto
tra le tante dichiarazioni di questa Amministrazione comunale ed in modo particolare del Sindaco Toselli e
la realtà dei fatti. Fatti che sono nella maggioranza dei casi assolutamente antitetici rispetto agli annunci.
Qualche settimana fa (tre per la precisione) una associazione senza fine di lucro attiva nel territorio aveva
lanciato l’idea di dare vita anche a Cento, assieme all’Amministrazione comunale, ad una struttura di
ricovero temporaneo per persone in gravissima emergenza economica ed abitativa. L’idea partiva
dall’esperienza quotidiana dei volontari di questa associazione che si misurano sul campo con situazioni di
assoluta disperazione e con la mancanza di ulteriori strumenti in grado di fare emergere un disagio che può
rimanere sotterraneo e tramutarsi in tragedia.
Subito dopo questo appello rivolto al Comune il Sindaco sulla stampa si era detto interessato e
dispostissimo ad incontrare quanto rpima questa associazione. Era parsa una evidente apertura su un tema
di solidarietà umana che non dovrebbe avere bandiere né steccati ideologici.
Anche il Gruppo consiliare del Partito Democratico aveva raccolto questo appello giunto dal terzo settore
per dare vita anche a Cento ad un dormitorio e aveva tradotto questa idea in un ordine del giorno con
l’obiettivo di avviare un positivo e propositivo confronto in Consiglio comunale.
Nell’illustrazione dell’odg il Capogruppo PD Piero Lodi aveva sottolineato come questa prospettiva fosse
assolutamente in linea con le politiche perseguite nei cinque anni di governo di Centrosinistra in cui si
esplorò a fondo questa possibilità. Allora mancarono le condizioni per un vero e profondo coinvolgimento
del mondo del volontariato, comunque da tempo attivo anche in città pure su questo fronte.
L’appello lanciato dall’Associazione San Vincenzo rappresentava e ancora rappresenta dunque una preziosa
occasione per riaprire il tavolo e verificare la possibilità concreta di aumentare gli strumenti disponibili
contro le grandi povertà e le situazioni fragili e fragilissime.