“Il 2017, sarà l’anno in cui la ricostruzione post terremoto a Cento volgerà al termine, l’anno dell’inaugurazione del Teatro Borgatti, finalmente recuperato dopo il sisma”. Un bilancio entusiasta, quello tracciato ieri dal sindaco Piero Lodi, affiancato dall’assessore alla cultura e presidente della Fondazione teatro Claudia Tassinari. A seguito degli ulteriori finanziamenti concessi dal Governo, la Regione ha individuato i criteri secondo cui verranno redistribuiti i 160 milioni di euro del primo stralcio del secondo piano di ricostruzione delle opere pubbliche”. A parte due opere rimaste fino ad oggi in sospeso, il Teatro Borgatti e la Pinacoteca, l’iter di progettazione/aggiudicazione che riguarda il Comune di Cento, come riferisce Lodi, si può dire completato: “In base ai criteri adottati dal comitato istituzionale – che attribuiscono a Cento la quota di 160mila euro – sarà possibile iniziare il recupero del teatro Borgatti”. In attesa di ulteriori novità anche per la Pinacoteca, ha spiegato Lodi, “contiamo di acquisire il contributo a breve, in modo da poter istruire entro l’anno, con l’approvazione del bilancio previsionale e l’integrazione nel piano delle opere pubbliche, il bando per la progettazione. Già nell’autunno si può pensare all’aggiudicazione dei lavori. Il cantiere potrà quindi partire entro fine 2016, con l’idea di concludersi entro l’estate del 2017”. Un recupero molto atteso, un intervento complicato e delicato, sia a livello strutturale che nel restauro: “Nonostante la stagione teatrale alla Pandurera stia dando ottimi risultati numeri importanti che sono motivo di grande soddisfazione, per i centesi – ha sottolineato la Tassinari -il teatro Borgatti rimane un prezioso simbolo della cultura della città, e motivo di grande affetto e attaccamento”. Di fronte, ben presto, l’operazione realizzata da un privato sul Bar Italia, oggi sede temporanea del Centro Anziani: “Così corso Guercino compie un altro decisivo passo verso il ritorno alla normalità. In fase di aggiudicazione i lavori al cimitero di Cento, e l’ok al progetto esecutivo, oggi al vaglio della Sopraintendenza, anche il recupero del municipio è in fase di realizzazione. La ricostruzione pubblica a Cento s’incammina così a volgere al termine”. Poi, dal sindaco il punto sul tema ricostruzione, con dati aggiornati al 31 gennaio: “Nessuna maglia nera per Cento – afferma Lodi, in risposta al candidato sindaco del centrodestra Diego Contri – ma medaglia d’oro per la parte pubblica, e d’argento per la parte privata”. Nell’ambito della ricostruzione pubblica, “Cento è l’8° comune per volume d’importi messi a piano, pari a 8milioni 740mila euro. Lo stesso importo risulta per gli interventi già istruiti e chiusi. Avere il 100% dell’istruito, significa che il Comune di Cento a fine 2015, ha completato in toto, merito della struttura comunale, l’attività di realizzazione progettuale. Degli 8,7milioni poi, il 43% è già stato assegnato. Tra i 10 Comuni che hanno l’importo più alto, Cento è il Comune che ha la percentuale più alta di assegnato”. Per quanto riguarda la ricostruzione privata, in campo la collaborazione tra tecnici comunali e privati: “Sui 58 Comuni del cratere, Cento è 11° per volumi di Mude trattati. Sono 399. Con il 62%, Cento è la seconda per pratiche chiuse e finanziamenti concessi. Tolte le B, rimane ora da lavorare sulle inagibilità gravi di tipo E. Ritmi positivi e risultati che danno soddisfazione”. Nonostante l’approvazione in Senato del ‘Mille Proroghe’, che proroga lo stato di emergenza nel cratere fino al 2018, “sono fiducioso – ha detto Lodi – che, fatto condiviso col presidente della Regione Bonaccini, Cento potrà essere tolta dall’area del cratere prima della fine del 2018. Con questo ritmo, sui privati, a fine 2017, massimo inizi 2018, la ricostruzione a Cento potrà dirsi completata”. CE