Ieri pomeriggio, 30 gennaio 2021, alla centrale operativa dei Carabinieri di Cento (FE), giungeva la chiamata di una cittadina centese, allarmata da una violenta lite scoppiata, tra due uomini, nei pressi di un cantiere edile di quella via Frescobaldi. Immediatamente sul posto veniva inviata la pattuglia della Stazione di Renazzo (FE), in quel momento la più vicina al luogo dell’evento. I militari, giunti sul posto, trovavano un capannello di operai, attorno ad un uomo disteso a terra, soccorso da personale del 118, contemporaneamente intervenuto. Gli astanti venivano tutti condotti in caserma a Centro (FE), mentre il ferito, in “codice rosso”, veniva elitrasportato all’ospedale di Cona (FE). Le indagini esperite dai carabinieri intervenuti, coadiuvati dal personale del Nucleo Operativo della Compagnia e della stazione di Cento, permettevano di chiarire che il ferito era un trentaduenne tunisino B.W., residente a Finale Emilia (MO), operaio edile dipendente di una ditta operante in un vicino cantiere. Nel corso della giornata l’extracomunitario avrebbe avuto degli screzi, in cantiere, con un collega di lavoro, un quarantatreenne modenese R.V.P. I due, al termine del turno di lavoro, si erano affrontati e l’italiano avrebbe sferrato un violento pugno in faccia al tunisino, il quale cadendo a terra riportava un grave trauma cranico con emorragia celebrale, rimanendo al suolo privo di conoscenza. Mentre il ferito veniva sottoposto ad intervento chirurgico e dichiarato dai sanitari “in pericolo di vita”, il responsabile della violenza veniva arrestato e condotto al carcere di Ferrara, ove attenderà l’udienza di convalida del provvedimento restrittivo e le determinazioni dell’Autorità Giudiziaria estense.
