Dopo gli interventi dei giorni scorsi a prendere posizione sul tema dell’illuminazione pubblica è anche la Lega, col capogruppo in consiglio comunale Alex Melloni: “La scelta della giunta Accorsi di tagliare l’illuminazione pubblica è incomprensibile. Lo scorso anno la giunta ha portato al massimo l’addizionale Irpef, per far fronte ai costi energetici, ma questo oggi è il risultato: le tasse sono aumentate e il servizio è peggiorato. Il tentativo di dare la responsabilità al governo non sta in piedi: il bilancio comunale è di competenza della giunta, se i soldi per accendere i lampioni non ci sono è perché sono stati spesi in un altro modo. E il parziale dietrofront, arrivato dopo le lamentele dei cittadini non risolve la situazione ma anzi la aggrava: per la Lega non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B. Chi decide quali zone devono essere illuminate e quali no? E secondo quale criterio? L’illuminazione è un diritto di tutti i centesi, che pagano le stesse tasse e devono avere gli stessi servizi.” Alle parole del consigliere Alex Melloni si aggiungono anche quelle del segretario del Carroccio Luca Cardi secondo cui “non è possibile che sindaco, assessori e consiglieri del Partito Democratico siano talmente presi dalle beghe interne legate alla fase congressuale del loro partito, da non accorgersi che Cento è rimasta al buio. L’augurio è che si possa trovare una soluzione, e che le divisioni tra gli amministratori sostenitori di Bonaccini e quelli di Schlein non portino ad un ulteriore rallentamento dell’attività amministrativa, che da un anno a questa parte non ha certo brillato”.