Di Giuliano Monari Non hanno avuto nessuna pietà umana neppure di fronte ad un lutto così grave come la morte della titolare della Gelateria ‘Carla’, avvenuta proprio 30 giorni fa dopo i postumi di una brutta caduta casalinga, i ladri che, sabato notte, hanno derubato l’esercizio di Viale Jolanda a Cento, all’interno del Parco delle Rimembranze, meglio noto come ‘Giardini della Carla’. Ignoti, durante la notte tra sabato scorso e domenica, dopo aver divelto la protezione esterna della gelateria si sono intrufolati all’interno del chiosco ed hanno trafugato molte bottiglie di vino, birra ed altri generi mettendo a soqquadro tutto l’esercizio commerciale. L’impianto d’allarme – come racconta il marito della proprietaria defunta lo scorso mese Gimmi Sacenti – “ha funzionato e durante la notte mi hanno telefonato avvertendomi che la sirena suonava da un po’. Mi sono vestito e con mia figlia Nadia siamo venuti immediatamente alla gelateria ed abbiamo visto tutto quanto gettato all’aria. I ladri – prosegue nel racconto – hanno forzato la lamiera dell’impianto di raffreddamento e si sono divertiti a buttare tutto all’aria. Poi se ne sono andati portandosi via bottiglie di vino e birre, parte delle quali sono state trovate a poca distanza da qui, naturalmente vuote”. È uno sfogo amaro quello di Gimmi che tra le lacrime trattenute a stento dice che “questi balordi non hanno avuto rispetto nemmeno del lutto che ci ha colpiti un mese fa: hanno calpestato perfino il cartello che avevamo esposto dopo la morte di mia moglie. Non solo, hanno calpestato anche l’annuncio funebre con la sua fotografia”. È rabbia mista a senso di impotenza quello che trasmette l’uomo mentre a fatica cerca di raccattare la merce gettata a terra nel tentativo di ripristinate un minimo di ordine nel chiosco che per oltre 50 anni aveva visto sua moglie al lavoro. Una donna, Carla Iberite, che era entrata a pieno titolo nel novero dei personaggi centesi: affabile e accogliente con tutti, i centesi – e non solo – ricordano Carla con grande affetto e, dopo la sua morte, il marito ha pensato di proseguire l’attività. Ma Carla era famosa anche per la sua passione: la poesia. Passione che le aveva valso diversi premi letterari nazionali ed internazionali. Sul luogo del furto, immediatamente si sono recati i militari della Compagnia Carabinieri di Cento che hanno dato il via alle indagini per cercare di scovare e dare nome e volto ai ladri.