Di Giuliano Monari
Serata calda, davvero calda, quella organizzata in Sala Franco Zarri al Palazzo del Governatore di Cento per discutere e valutare il nuovo ‘piano’ di riordino dei Comprensivi. C’erano davvero tutti i docenti e il personale ATA, unica rappresentante della Dirigenza scolastica, invece, la Barone Freddo, piuttosto agguerrita. Che la serata sarebbe stata ‘caldina’ si percepiva già dai giorni scorsi quando, attraverso i ‘viottoli’ digitali dei Social si respirava un’aria piuttosto pesante nell’attesa del confronto Amministrazione, sindacati e mondo della scuola. E, come si suol dire, dopoi ‘tuoni’, la tempesat, annunciata, è arrivata puntuale. Il mondo della scuola centese, senza se e senza ma, ha chiesto all’amministrazione comunale un ripensamento e l’apertura di un confronto sulla riorganizzazione degli istituti comprensivi. L’incontro di ieri, in una sala Franco Zarri gremitissima le organizzazioni sindacali di Flc Cgil (rappresentata da Hanis Cattani e Mauro Santi), Cisl Scuola (rappresentata da Anna Cavallini), Uil Scuola, Snals e Fgu Gilda e tantissimi docenti hanno incontrato Sindaco e Assessore competente. In platea anche il personale ATA e molti genitori. Dopo la chiara esposizione del progetto da parte dei relatori è toccato alle domande dal pubblico. E qui la faccenda si è complicata. Oltre al rumoreggiare della platea che sottolineava i passaggi ‘non convincenti’ del piano di riordino, l’attacco più duro è arrivato dalla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo ‘Pascoli’ Annamaria Barone Freddo che ha espresso diversi dubbi sul piano che il Comune intende attuare a partire dal 2018 e che si completerà nel 2019 con il recupero post-sisma delle scuole ‘Pascoli’. Non sono bastate le rassicurazioni del sindaco Fabrizio Toselli e dell’assessore ai servizi scolastici Cinzia Ferrarini a placare gli animi. La riorganizzazione, con il passaggio dai cinque attuali istituti comprensivi da cinque (quattro nel Centese e uno di Terre del Reno) a tre, secondo le organizzazioni sindacali e i dipendenti della scuola comporterà inevitabilmente delle difficoltà, prima fra tutte il rischio di non avere sufficiente personale Ata per garantire sicurezza e servizi adeguati per gli alunni, in particolare con la creazione di un unico comprensivo per Cento capoluogo che arriverà a contare ben 1.891 alunni: «Con un’unificazione degli istituti comprensivi – spiega Anna Cavallini – si rischia anche di avere una perdita di docenti. Non ne facciamo solo una questione di posti di lavoro, ma anche di qualità didattica e sicurezza». Molto critica soprattutto la dirigente scolastica Annamaria Barone Freddo: «Se fossi stata coinvolta avrei potuto dare un contributo. Mi sono informata anche sui fondi derivanti da azioni PON (Piano operativo nazionale): il nostro istituto comprensivo ha ottenuto 251mila euro di finanziamenti europei da investire e, qualora cambiassero i codici meccanografici, che identificano le scuole sul territorio nazionali, queste risorse andrebbero perdute». Il sindaco Fabrizio Toselli ha sottolineato come il piano di riorganizzazione sia “ancora una proposta”, che sarà sottoposta al vaglio dei Consigli d’istituto del territorio che dovranno esprimere il loro parere: «Poi, ci saranno ulteriori incontri, con l’assessore regionale alla scuola Patrizio Bianchi, con le stesse organizzazioni sindacali per discuterne. È una riorganizzazioni in cui crediamo molto e ci sarà modo di avere un confronto».
NEWS TVA, la Testata Giornalistica Live-Streaming di areacentese.com ha trasmesso la serata in diretta Facebook. Per chi volesse rivedere e riascoltare le parole della conferenza è sufficiente cliccare su questo link per essere reindirizzati alla pagina del Network.
Aggiornamenti:
COMPRENSIVI, il PD “dopo l’incontro di ieri promosso dai sindacati basta frottole”
Ivan Greghi (PD): “Una riorganizzazione di questo genere rappresenterebbe una grande sconfitta per il nostro sistema scolastico e per tutto il nostro territorio”
COMPRENSIVI: Marcella Cariani, interrogazione ‘urgente’ sull’idea dell’Amministrazione di rimodulazione
Aggiornamento del 19 ottobre 2017: Quella dei COMPRENSIVI – scrive Piero Lodi ex sindaco di Cento – più che una “riforma” è un “pasticcio” dal sapore della “restaurazione”.
Altro che “rilancio della città”. Questa amministrazione guarda al passato! Comincia a essere più chiaro il disegno della Giunta Toselli che vuole riportare l’istituto Guercino a scuola Media e le Pascoli saranno ancora solo Elementari… Insomma è la morte di qualunque idea di Comprensivo. E’ un ritorno al passato. E’ un progetto che nasce vecchio. Il resto del Paese sta facendo altre cose…. Benvenuti, anzi bentornati negli anni ’90….!!!
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